Il completamento della copertura della piscina olimpionica Comunale offre l’occasione per fare il punto della situazione sull’impiantistica sportiva della nostra città.
Dei quattro maggiori impianti due, il Palakro e il settore B, che l’amministrazione ha intitolato a Giuseppe Faga, sono funzionanti da tempo e saranno oggetto di ulteriori importanti lavori di riqualificazione.
La piscina, come detto, ha visto completati in questa settimana i lavori per l’installazione della copertura e tra qualche giorno, conclusi gli ultimi adempimenti autorizzativi, sarà restituita alla città.
Al Palamilone sono in corso i lavori di ristrutturazione dopo i danni causati dall’alluvione ed anch’esso tornerà presto nella piena fruibilità, con un parquet nuovo.
A questo si uniscono le progettualità in essere che come amministrazione si stanno portando avanti, la piena riqualificazione della piscina ex Coni ne è un esempio, così come la realizzazione di una nuova palestra scolastica e la rifunzionalizzazione di altre palestre degli istituti scolastici.
Di tutti gli impianti minori messi a bando, la maggior parte sono stati affidati in gestione e, dunque, sono tornati a svolgere non solo la loro funzione per la pratica sportiva ma anche sociale e di aggregazione.
È stato un percorso impegnativo che qualche frettoloso commentatore ha giudicato lungo.
La produzione di quasi 150 atti amministrativi propedeutici dimostra la complessità dell’operato e dell’ottimo lavoro svolto dai dipendenti comunali, con l’obiettivo non marginale di attuare gli interventi citati senza gravare sui cittadini ma attingendo le risorse solo ed esclusivamente da finanziamenti e bandi ottenuti dall’amministrazione.
Vorrei solo ricordare, per fare l’esempio della piscina, quali siano state le ragioni della sia chiusura e quali le conseguenze che si sono riverberate anche nella vita amministrativa della città.
Un percorso ostacolato dalla emergenza pandemica che se da un lato ha impedito la pratica sportiva dall’altro ha generato anche problemi in relazione alla possibilità di reperire materiali.
Ostacolato anche da chi, per mero calcolo elettorale, non condividendo la linea della amministrazione ha generato polemiche che hanno avuto anche strascichi mediatici.
Tuttavia l’amministrazione ha tenuto la barra ferma orientata su due principi: quello della legalità e quello di garantire la massima fruibilità degli impianti.
Impianti che oggi sono e saranno gestiti per il futuro secondo questi principi, aperti a tutte le realtà e con la garanzia di accesso a tutti, a cominciare dalle fasce più deboli, alle persone con diversa abilità, ai giovani.
Non è mancato, in questi mesi, il massimo impegno a cominciare dagli uffici che hanno supportato la linea dell’amministrazione votata all’esclusivo interesse della collettività.
La piscina olimpionica tra qualche giorno riaprirà e tornerà ad essere uno dei poli più importanti di una città che vede lo sport non solo come elemento di crescita sportiva ma anche sociale.
L’assessore allo Sport
Luca Bossi