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Con il Sì al Senato il decreto energia diventa legge, cosi in breve tempo si raggiunge un importante traguardo per il quale non posso che mostrare apertamente la mia soddisfazione.
Il lavoro messo in campo nei mesi che hanno preceduto la stesura del Dl stesso e il grade lavoro svolto in commissione ha fatto si che dai 29 emendamenti presentati a mia prima firma ben 8 siano stati approvati, ai quali si aggiungono altri 12 condivisi con i colleghi di Forza Italia, i quali ringrazio per l’appoggio e lo spirito di collaborazione creatosi. Oggi questi emendamenti sono parte integrante di quel testo che prevede la certezza di nuove misure di sviluppo, di innovazione ma anche di innumerevoli semplificazioni alle norme già esistenti, per l’Italia ma anche e soprattutto per la nostra regione.
Nello studio e predisposizione degli emendamenti ho voluto fortemente dare un imput particolare alla nostra terra, conoscendone profondamente le peculiarità e le potenzialità, abbiamo così elaborato quelle proposte che possono certamente portare un valore aggiunto in termini di sviluppo economico e lavorativo. Parliamo di azioni che vanno ad incidere in modo sostanziale su : semplificazioni per incremento potenza impianti rinnovabili senza aumentare l’aria già occupata; ampliamento delle aree da desinare alla installazione delle energie rinnovabili; semplificazione per interventi di repowering impianti da fonte rinnovabili; estensione delle aree industriali, produttive, commerciali ed artigianali; biomasse utilizzabili negli impianti biogas e biometano agricoli ai fini dell’impiego di digesto agroindustriale; la semplificazione degli impianti idro; semplificazioni per la realizzazione di linee elettriche; garanzia SACE per clienti industriali a forte consumo di gas; metanizzazione per i territori sprovvisti.
In questo decreto abbiamo centrato obiettivi sostanziali che vanno a modificare fondamentalmente quello che è lo stato di immobilismo in cui le pubbliche amministrazioni spesso vanno ad impantanarsi per via di norme e procedure troppo farraginose, permettendo cosi non solo il dimezzare i tempi ma l’immediata possibilità di prospettive lavorative e di sviluppo per una Regione come la nostra che ha tanto potenziale non sfruttato e troppa esigenza di lavoro e sviluppo.