Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte alla presentazione del libro “La Terra dei Bronzi”, interamente finanziato dalla Città Metropolitana e realizzato in collaborazione con il Touring Club italiano e con il patrocinio del Museo Archeologico nazionale. Nel corso dell’iniziativa, tenutasi al MarRC, sono intervenuti anche il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, il direttore del MaRc, Carmelo Malacrino, il giornalista Giuseppe Smorto ed il direttore generale del Touring Club italiano, Giulio Lattanzi. Presenti anche il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, l’Assessora alla Cultura Irene Calabrò ed il Consigliere comunale Franco Barreca.
Il libro, nella giornata di lunedì, verrà presentato anche a Milano.
«Il bilancio delle attività che abbiamo organizzato in occasione del 50° anniversario delle scoperta dei Bronzi – ha riflettuto Versace – è estremamente positivo. Quanto abbiamo fatto in questo anno per fare conoscere i due grandi Guerrieri di Riace, infatti, non è mai stato fatto da quel celebre 16 agosto 1972. Dobbiamo continuare su questa strada e fare ancora di più e meglio per raccontare quel che di positivo c’è in ogni piccolo comune del nostro territorio metropolitano».
Nel ringraziare Giuseppina Attanasio, dirigente del Settore della Città Metropolitana, il sindaco facente funzioni ha riconosciuto l’alto valore del libro su cui l’Ente ha fortemente investito: «Un’opera del genere mancava e andava sostenuta. È un prodotto unico con una narrazione sì scientifica, ma al tempo stesso capace di avvicinare il nostro territorio a platee nazionali e internazionali attraverso un viaggio che arriva ai Bronzi e prosegue oltre i Bronzi». «Con questo e con il precedente Governo – ha continuato Carmelo Versace – la Città Metropolitana ha proposto un emendamento alla Finanziaria affinché si comprenda l’importanza di valorizzare le due statue. Prima di tutto, però, siamo noi che abbiamo il compito di sostenere e rilanciare le bellezze che riempiono le strade delle nostre città. Un “noi” inteso come comunità che deve mettere in evidenza ogni aspetto positivo che ci caratterizza. Se ci riusciamo, anche a Roma si accorgeranno che esiste un patrimonio storico ed archeologico che il mondo ci può solo invidiare». «La realizzazione di questo volume – ha concluso il sindaco facente funzioni – penso sia fra le iniziative più importanti organizzate per il 50° dei Bronzi. La sfida più importante sarà quella di promuoverlo raccogliendo la stessa gratificazione ricevuta con la pubblicizzazione del nostro patrimonio storico, culturale e naturalistico lungo le più importanti stazioni delle metropolitane di Roma e Napoli».
«Il volume – ha, poi, spiegato il consigliere Filippo Quartuccio – nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante la sinergia fra enti e realtà che vogliono il bene di questa terra. Per questo, è stata davvero una grande opportunità potersi interfacciare con l’organizzazione del Touring Club italiano e raccontare, attraverso un magnifico libro, la storia del nostro territorio e dei Bronzi, con un approfondimento rispetto ai temi legati ai due guerrieri».
Nelle parole del direttore generale del Touring Club, Giulio Lattanzi, il senso del lavoro svolto insieme alla Città Metropolitana: «I Bronzi sono la prima cosa che viene in mente appena si parla di Calabria. Il nostro è un lavoro complessivo di valorizzazione del territorio perché se è vero che i Bronzi rappresentano un grande attrattore, la Calabria può offrire molte altre risposte in termini di offerta turistica che vanno conosciute e messe a sistema».
Per il direttore del MaRc, Carmelo Malacrino, «abbiamo lavorato in sinergia con tutte le istituzioni per trasformare i Bronzi in un simbolo del territorio. Il titolo di questo libro, “La Terra dei Bronzi”, sintetizza questo approccio».
E mentre la funzionaria del MaRc, Claudia Ventura, si è concentrata «sull’attività di ricerca insita nelle pubblicazione», Patrizia Nardi ha parlato della candidatura dei Bronzi di Riace quale patrimonio dell’Unesco.