Il percorso espositivo celebra la grandezza dei due guerrieri, illustrando le tesi che provano a ricostruire le loro origini. Realizzata dal Comune di Reggio Calabria, con il supporto della Regione Calabria ed il patrocinio del Museo Archeologico, è stata allestita dalla Società BluOcean
Una grande esposizione all’aperto, il Corso Garibaldi di Reggio Calabria si trasforma per tutta la durata delle festività natalizie in una grande sala espositiva che racconta la storia e la bellezza dei Bronzi di Riace. E’ stata inaugurata questa mattina a Reggio Calabria la mostra fotografica “Dal mito alla storia: il mistero dei Bronzi di Riace”, realizzata dal Comune di Reggio Calabria, in collaborazione con la Regione Calabria e con il patrocinio del Museo Archeologico Nazionale, ed allestita da BluOcean sulla via principale della Città. Il percorso espositivo rimarrà installato per un mese, fino al prossimo 16 gennaio.
Presenti all’inaugurazione di questa mattina l’Assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò, i Sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Versace e Paolo Brunetti, la Vicepresidente della Giunta Regionale, Giusy Princi, il Direttore del Museo, Carmelo Malacrino, l’Amministratore Unico di BluOcean, Francesco Scarpino, l’Assessore comunale, Rocco Albanese, ed il Consigliere, Franco Barreca.
“Un’iniziativa pensata e realizzata dal Comune di Reggio Calabria – ha spiegato l’Assessora alla Cultura e al Turismo Irene Calabrò – una grande mostra all’aperto che collega simbolicamente e materialmente le bellezze custodite all’interno del Museo Archeologico al cuore della Città. E naturalmente viceversa dal salotto buono del Corso Garibaldi invita a visitare i Bronzi e gli altri tesori del MarRC. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare un messaggio forte e simbolico, proponendo all’esterno i tesori custoditi dal Museo, offrendo anche una visione didattica, non scientifica ma esclusivamente divulgativa, delle tesi e le ricostruzioni che hanno tentato di dare risposte sui tanti misteri dei Bronzi di Riace”.
“E’ un modo per avvicinare l’arte, la cultura e la bellezza alle persone – ha aggiunto ancora Calabrò – consentendo a chi magari passeggia distrattamente sul Corso Garibaldi di potersi trovare di fronte questi inestimabili tesori”.