Blitz dei carabinieri, 4 indagati in carcere e 6 ai domiciliari
Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dai carabinieri.
Altri sei indagati sono finiti ai domiciliari.
Per due è stato disposto l’obbligo di presentazione e per uno il divieto di dimora. E’ scattata stamattina, tra i Comuni di Cittanova e Taurianova, l’operazione “New Age” condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura di Palmi, diretta dal magistrato Emanuele Crescenti.
Su richiesta del pm Giorgio Panucci, il gip Barbara Barelli ha disposto 13 misure cautelari. Gli indagati sono accusati di associazione finalizzata alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti.
L’inchiesta è partita nel gennaio 2020, in seguito all’arresto in flagranza eseguito dai carabinieri della Stazione di Cittanova, di uno degli arrestati per detenzione ai fini di spaccio, poiché trovato in possesso di quasi 8mila dosi di marijuana pronte ad essere vendute.
Nell’abitazione dell’uomo, in seguito a una perquisizione, i militari dell’Arma avevano trovato inoltre diverse buste con le infiorescenze di marijuana, nascoste all’interno del doppiofondo ricavato in uno degli armadi della camera da letto.
Infiorescenze che, se immesse sul mercato, avrebbero garantito proventi per oltre 7mila euro.
Le successive indagini hanno consentito di fare luce su un articolato giro di spaccio, al centro del quale è stata riscontrata l’operatività di alcuni soggetti risultati, punto di riferimento di numerosi consumatori di sostanza stupefacente del comune di Taurianova, oltre che di alcuni comuni limitrofi.
Grazie all’analisi dei profili dei contatti dell’arrestato, infatti, i carabinieri sono risaliti alla ramificata rete di distribuzione e dei canali di approvvigionamento dello stupefacente, identificando le nuove leve dello spaccio di droga in soggetti, per la maggior parte di età non superiore ai 30 anni, resisi responsabili delle condotte illecite quali l’offerta, la cessione, il trasporto, la vendita e la coltivazione oltre che del consumo dello stupefacente. (ANSA).