Tredici persone sono state denunciate dai carabinieri nel reggino per violazioni delle leggi in materia edilizia con esecuzione di interventi in totale difformità del permesso di costruire o nell’attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
I militari del Comando provinciale, del Gruppo Carabinieri forestale, del Reparto Carabinieri Parco Nazionale d’Aspromonte, con il supporto dell’ottavo Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, della motovedetta Cc 810 e del Nucleo subacquei di Messina, hanno controllato e sottoposto a sequestro preventivo, per inottemperanze alle norme edilizie e ambientali, diverse abitazioni, relative pertinenze e strutture realizzate in violazione dei vincoli paesaggistici e di rischio sismico oltre che varie attività commerciali.
In particolare è risultato che un’impresa avrebbe praticato lo smaltimento non autorizzato di rifiuti liquidi, carcasse di elettrodomestici e moto d’acqua. In un altro rimessaggio è stata verificata l’occupazione abusiva dell’area demaniale marittima esterna con 15 barche e carrelli e ancora in un esercizio commerciale è stata rilevata la presenza all’interno di una piscina costruita abusivamente in violazione dei vincoli paesaggistici e ambientali. Sequestrato anche un terreno adibito a discarica di rifiuti speciali con materiale inerte e rottami di autoveicoli estesa per circa 1000 metri quadri in località Mortara San Leo.
Sigilli, inoltre, ad un manufatto abusivo, il cui censimento è stato possibile solo attraverso l’utilizzo di un elicottero dell’Elinucleo carabinieri cui è seguito un sopralluogo grazie all’apporto della motovedetta e del Nucleo subacquei. (ANSA).