Udienza l’8 marzo. Titolare, dimostreremo legalità nostro operato
Il Tar di Catanzaro, con un decreto cautelare di urgenza emesso dal presidente della seconda sezione Giovanni Iannini, ha disposto la riapertura del supermercato affiliato Conad di Corso Mazzini, nel centro della città.
Il Tar, in composizione monocratica, ha così accolto il ricorso presentato dai legali della società “The First S.r.l.”, gli avvocati Paola Procopio e Antonio Fasano, contro il provvedimento di chiusura emesso dal Comune per presunte irregolarità nella fase autorizzativa dei lavori di realizzazione della struttura.
L’udienza di merito è stata fissata, in trattazione collegiale, alla camera di consiglio dell’8 marzo 2023.
Il Tar, si legge nel provvedimento, ha ritenuto che, “avuto precipuo riguardo al pregiudizio dedotto, connesso alla perdita irrimediabile di merce deperibile presente nei locali del supermercato e alle possibili ripercussioni sulla posizione dei lavoratori, sussistano le ragioni di estrema gravità e urgenza, tali da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio, previste dall’art. 56 c.p.a. ai fini dell’emissione di misure cautelari monocratiche. Pertanto, salva ogni valutazione in rito e sul merito nell’ordinaria sede collegiale” ha ritenuto “debba essere accolta l’istanza di misure cautelari monocratiche, con conseguente sospensione dei provvedimenti impugnati fino alla data della camera di consiglio fissata per la trattazione collegiale”.
“Il Tar – ha scritto il titolare del supermercato Maurizio Mottola di Amato in un post su Facebook – l’organo che accerta la legittimità degli atti amministrativi, rialza le saracinesche della Conad di Corso Mazzini. Nessuna ragione di pubblico interesse imponeva la chiusura dell’attività. Al contrario il Tar di Catanzaro ha acclarato la sussistenza di una attuale e gravissima situazione di urgenza che impone di riaprire immediatamente. Confermiamo di avere sempre agito nel rispetto di ogni norma di legge e l’esito del processo cautelare d’urgenza che, con coraggio e determinazione non abbiamo esitato ad imprendere immediatamente, lo ha confermato. Andremo ancora avanti – conclude Mottola di Amato – per dimostrare in ogni sede e grado di giudizio la piena legalità del nostro operato”. (ANSA).