Altro che Winnie The Pooh, il dolcissimo orsetto che ama tanto il miele e ha la testa tra le nuvole. Perché i bambini imparino alcuni comportamenti importanti anche per la loro socialità futura, come l’altruismo, sono più congeniali libri che hanno personaggi umani. Forse perché i piccoli vedono gli animali come diversi da loro e quindi la tentazione di ‘imitarli’ e’ minore.
A evidenziarlo è uno studio canadese, dell’Università di Toronto, pubblicato sulla rivista Developmental Science. Gli studiosi hanno preso in esame 96 bambini, dai 4 ai 6 anni, che hanno ascoltato una storia di altruismo e condivisione in cui il personaggio era umano, animale o seppur tale con sembianze umane. Prima dell’esperimento e dopo i bimbi sono stati condotti in una stanza che si caratterizzava per essere un ambiente tranquillo ed e’ stato chiesto loro di scegliere tra 100 sticker 10 preferiti. E’ stato suggerito che avrebbero potuto condividere i propri adesivi con un bambino che non poteva averli, scegliendo quanti donarne senza che i ricercatori potessero vederli. Dai risultati è emerso che molti di più erano gli sticker donati dai piccoli che avevano ascoltato le storie in cui il personaggio principale era umano piuttosto che animale.
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