Ho appreso della conferenza stampa convocata lo scorso martedì da un comitato denominato “no allo scempio sullo storico Palazzo Berlingeri” che ha preso posizione sui lavori da poco iniziati dal signor Giovanni Vrenna, all’interno del cortile di sua proprietà, posto in Piazza Umberto I, 58.
È bene sin da subito evidenziare alcuni aspetti peculiari della vicenda, precisando che il signor Vrenna ha acquistato l’immobile in questione in data 11/10/2018, tramite atto pubblico notarile.
Nell’atto pubblico, oltre al magazzino commerciale, è stata compravenduta anche la porzione di cortile di circa 121 mq antistante il magazzino.
In occasione della prima assemblea condominiale, il nuovo proprietario ha avanzato una proposta per rendere lo stabile e l’intero cortile – anche la porzione di proprietà del condominio – più accogliente, paventando anche l’ipotesi di sistemare finanche l’intera – e la tutt’ora decadente – facciata del Palazzo. Una parte dei condomini si sono opposti: da qui l’instaurazione del giudizio nel 2019 fino ad arrivare ad oggi.
Si evidenzia, ancora, che la porzione di cortile in discussione, unitamente al magazzino commerciale, è stata dapprima riservata in un atto d’obbligo del 1979 ed è stata interessata da ben sei trasferimenti di proprietà succedutisi negli ultimi quarant’anni.
Mai questi atti pubblici sono stati impugnati né dal condominio né dai singoli condomini.
Circostanza questa pure nota ai componenti il comitato atteso che loro stessi hanno dato incarico, nel lontano anno 2000, ad un Notaio per esprimere un parere legale in merito alla proprietà. Ovviamente anche questo parere ha avuto (per loro) un esito infausto.
È stato riferito che la vicenda si ripresenta dopo 13 anni e che sarebbe dai “contorni poco chiari”, atteso che in questo caso il Comune di Crotone sarebbe “coprotagonista”, che avrebbe concesso il permesso di costruire con “estrema leggerezza” e senza “approfondire gli aspetti tecnico-giuridici”.
Siffatte affermazioni sono false come è chiaramente evincibile nello stesso testo del permesso di costruire.
La domanda è stata presentata il 15/09/2022 ed il permesso rilasciato solo lo scorso 03/02/2023, a distanza, quindi, di ben quattro mesi e mezzo. L’Ente comunale, dopo lunga istruttoria, ha rilasciato il permesso nel rispetto dei requisiti previsti dalle normative vigenti: al contrario di quanto detto, l’Ente non poteva non rilasciarlo.
È stato detto, ancora, che già nel passato “lo scempio” era stato fermato, grazie all’intervento di una decisione del Tribunale di Crotone nonché all’intervento dell’allora Sindaco, Avv. Peppino Vallone.
In primis il pronunciamento del Tribunale di Crotone del 19/08/2010 è stato ottenuto contro un altro e diverso soggetto che non rivestiva la qualità né di proprietario dell’area né del magazzino commerciale, l’Ordinanza del Comune di Crotone, del settembre 2010, di sospensione dei lavori è stata emessa sempre nei confronti del medesimo soggetto ed è stata la semplice “presa d’atto” dell’Ente del pronunciamento del Tribunale di Crotone.
È dunque il caso di sottolineare che detta Ordinanza non è stata emessa dal Sindaco dell’epoca né questo ha mai preso alcuna iniziativa sulla questione, né vi è stata una decisione “autonoma” da parte dell’Ente ma, come già detto, un atto dovuto a seguito della decisione del Tribunale.
Detta Ordinanza è stata dunque emessa dal Tribunale a conclusione di un procedimento sommario di natura possessoria che non ha alcuna attitudine a formare il cosiddetto giudicato.
E questa precisazione è d’obbligo, atteso che nel corso della conferenza stampa è stato più volte detto che la recente decisione del Tribunale di Crotone dell’aprile dello scorso anno (2022) non sarebbe esecutiva in quanto “non c’è il timbro di esecutività” per come “stabilito dalla cassazione a sezioni unite”.
In ogni caso anche questa è una ulteriore falsità, visto che la sentenza in argomento è stata munita della formula esecutiva (e non del “timbro”) in data 11/05/2022 e pure notificata, tramite Ufficiale giudiziario, anche ai soggetti facenti parte del Comitato in data 28/06/2022.
Il Tribunale di Crotone, con la sentenza n. 340/2022 del 13/04/2022 ha testualmente statuito “… accerta che la porzione di cortile antistante il magazzino estesa mq. 121 circa, sita in Crotone, Largo Umberto I, 58, è di proprietà esclusiva del sig. Vrenna Giovanni … di conseguenza, dichiara l’inesistenza di servitù di passaggio o di altri diritti reali a carico della porzione di cortile su indicato ed in favore del Condominio di Largo Umberto I, 58, con ordine al convenuto Condominio di cessare ogni turbativa al pacifico e libero godimento esclusivo della proprietà di Vrenna Giovanni …”.
Per smentire l’ennesima affermazione non veritiera, il permesso di costruire non è stato rilasciato in virtù della sentenza del Tribunale di Crotone, bensì in forza del titolo di proprietà del 2018.
Concludendo, sono certo di aver chiarito la posizione del sig. Vrenna, potendo dimostrare documentalmente quanto sin qui esposto, diversamente dalle “chiacchiere da bar”. Confido che i membri del Comitato siano rispettosi essi stessi della legalità tanto decantata, invitandoli a rispettare gli atti rogati da numerosi notai negli ultimi quarant’anni, nonché i pronunciamenti giudiziali, che valgono certamente di più dell’arroganza e della prepotenza di alcuni, determinati nel voler disporre a tutti i costi di un bene che non gli appartiene né gli è mai appartenuto.
Ovviamente tutta la vicenda sarà attentamente vagliata, e saranno intraprese le opportune azioni civili e penali a tutela dell’immagine e dell’onorabilità del sig. Vrenna.
Avv. Elio Manica
Crotone, Avv. Elio Manica( per conto del presidente Gianni Vrenna.) : Replica alla conferenza stampa convocata lo scorso martedì dal comitato denominato “no allo scempio sullo storico Palazzo Berlingeri”
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