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Come cambia la professione del farmacista, un confronto molto partecipato organizzato da Federfarma Catanzaro. Le nuove opportunità da cogliere dopo la pandemia, per essere più vicini ai cittadini

Redazione

Un momento di confronto intenso, che ha offerto spunti di riflessione importanti ed un approfondito dibattito finalizzato a stimolare il cambiamento: perché – soprattutto nel periodo della pandemia e immediatamente dopo – i farmacisti hanno dimostrato che possono andare oltre la semplice dispensazione del farmaco e avvicinare il cittadino ad usufruire dei servizi sanitari in maniera più veloce.

Le nuove possibilità per la farmacia e per il farmacista, figura importante e fondamentale per lo sviluppo del sistema sanitario, sono state al centro del convegno organizzato da Federfarma Catanzaro, guidata dal dottor Enzo Defilippo (che anche presidente di Federfarma Calabria) dal titolo “Il Farmacista: da Clark Kent a Superman – Come diventare un “Supereroe”!”, che si è tenuto ieri mattina al T Hotel.

Un convegno che ha registrato una grande partecipazione ed è stato capace di coinvolgere i partner tradizionali della farmacia, le aziende produttrici e i distributori intermedi, con i quali la farmacia condivide quotidianamente le criticità, ma anche le opportunità che si presentano via via nel contesto in cui siamo tutti chiamati a operare.

 

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEFILIPPO – Ad aprire i lavori il presidente di Federfarma, Enzo Defilippo; il consigliere Giuseppe Lezoche; la presidente Collegio Sindacale di Federfarma Catanzaro, Valeria Antonazzo; il segretario di Federfarma Catanzaro, Francesco Lucia.

“Da anni ormai Federfarma Catanzaro organizza un convegno su questi temi, ma per questa edizione abbiamo voluto andare oltre, spostarci cioè su un’altra dimensione, quella dei supereroi e dei superpoteri – ha spiegato Enzo Defilippo -. Non l’abbiamo fatto perché ci siamo montati la testa o per fare scena, ma perché l’esperienza condotta durante la pandemia ha avuto un impatto travolgente sull’attività delle farmacie. Da una parte, infatti, la pandemia ha creato una pressione enorme sulle farmacie, costringendole in pochissimo tempo a riorganizzare la propria attività, a dare risposte a una popolazione impaurita e disorientata di fronte a un evento ignoto e devastante e a supportare il servizio sanitario sul fronte del contenimento dei contagi. I farmacisti di comunità, quindi, hanno dimostrato di avere le capacità per fare di più e, soprattutto, per farsi carico di prestazioni che altre strutture sanitarie non erano in grado di erogare in modo tempestivo e sicuro. Certo questo non basta per essere o essere definiti supereroi, però è un primo passo verso una farmacia nuova, ancora più vicina ai cittadini, in grado di sconfiggere il male, che non è il cattivo di turno, ma una serie di criticità che penalizzano innanzitutto i cittadini”.

“C’è poi tutto il settore delle prestazioni private, su cui c’è molto da lavorare, per attrezzare la farmacia a gestire un contesto in cui sono presenti nuovi competitors, nuovi strumenti di comunicazione e di vendita, nuovi bisogni da soddisfare da parte di consumatori sempre più evoluti ed esigenti – ha detto ancora Defilippo -. Quali passaggi sono necessari a questo punto per permettere al farmacista di trasformarsi realmente in un supereroe o, per lo meno, in un professionista dotati dei “poteri” necessari per affrontare in modo efficace il nuovo contesto e rafforzare il proprio ruolo all’interno del sistema e della società? Il primo passaggio fondamentale è quello della formazione; il secondo è quello della capacità di gestire in modo efficace gli strumenti digitali, per rendere la farmacia uno snodo ineludibile del sistema sanitario. Il terzo fronte è quello della riorganizzazione dell’attività della farmacia, intesa come ridefinizione degli spazi per l’erogazione dei servizi, della comunicazione per adeguarsi ai nuovi canali e alle nuove abitudini dei cittadini (social e altro), delle relazioni con gli altri operatori, per costruire una rete di presidi sul territorio che consenta effettivamente la presa in carico dei pazienti cronici, anziani, fragili”.

“In questo senso – ha concluso Defilippo – sono convinto che il farmacista potrà diventare un supereroe solo se, oltre ad impegnarsi in prima persona per ammodernare la propria attività e adeguarla alle nuove esigenze collettive, avrà il supporto dell’intera filiera; filiera che, peraltro, ha tutto da guadagnare da una farmacia forte, moderna, efficiente, in grado di valorizzare i prodotti che dalle aziende attraverso i distributori arrivano ogni giorno sui suoi scaffali”.

 

I TEMI DEL CONVEGNO – Ad animare il convegno relatori di grande spessore,  nomi noti nel mondo della farmacia, a partire da Pierangelo Fissore, Strategic marketing management executive Master de il Sole 24 ore Business School, Head of Marketing Comunication presso UniNetFarma. L’intervento di Fissore si è concentrato sulla farmacia come centro di un grande processo evolutivo, caratterizzato da significativi cambiamenti degli attori della sua filiera ma anche dalle regole del mercato farmaceutico. Tutto questo comporta una nuova visione della farmacia e nuovi approcci da acquisire per far fronte ai cambiamenti e intercettare e soddisfare nuove tendenze di mercato.

A seguire sono intervenuti: Lorenzo Lani, CEO presso Ekofarma s.r.l. e Marco Cadau, Project Manager Ekofarma s.r.l., che hanno spiegato come trasferire alcuni concetti, già presenti in molti retail organizzati, in modo da creare vantaggi competitivi.

Per la prima volta in Calabria, è intervenuto Marco Grespigna, Executive Manager, Imprenditore/Startupper ed Esperto di Strategia, Organizzazione ed Innovazione. La sua relazione è stata improntata sull’evoluzione di una impresa-farmacia: piccola o grande che sia, passa dalla corretta esecuzione di semplici ma determinanti azioni che devono, necessariamente, essere decise e guidate dal leader/imprenditore/farmacista ed eseguite da un Team motivato e consapevole. Lo speech verte sulle scelte indispensabili per dare vita alla “magia” del cambiamento.

A concludere i lavori – moderato da Viviana Verbaro, Giornalista RAI Radio 1 -Emanuele Mormino, Coach e CEO Pharmaway, che ha messo in luce con grande maestria come il farmacista, finora troppo individualista deve cambiare visione, ragionando sul valore aggiunto del team, che se ben organizzato può sicuramente sviluppare al meglio l’Azienda Farmacia.

 

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