Sul naufragio interviene anche l’Anm con un documento approvato con un solo voto di scarto: ‘Non si può obbligare a non fuggire da guerra e miseria’
Mai più: è l’appello che arriva dal Papa all’Angelus di fronte alle settanta vittime di Cutro.
Per la premier Meloni “le parole del Santo Padre rappresentano un grande richiamo per tutte le Istituzioni. Come Governo le facciamo nostre, continuando a impiegare tutte le forze necessarie per combattere i trafficanti di esseri umani e fermare le morti in mare”. Il vicepremier Salvini sottolinea: “Condivido le parole del Santo Padre e lavoro, non da oggi, per metterle in pratica e salvare vite”. Dura su quanto accaduto la presa di posizione dell’Anm che auspica che “in qualsiasi circostanza venga sempre rispettato l’inderogabile obbligo di salvataggio, che è scolpito nella nostra Costituzione ancor prima che nelle convenzioni internazionali”.
In Calabria intanto continuano ininterrotte le ricerche dei vigili del fuoco perché, oltre alle settanta vittime, risulta ancora un numero imprecisato di dispersi. Ed è stato anche il momento della preghiera, cristiani e musulmani insieme. Un migliaio di persone ha infatti partecipato alla Via Crucis sulla spiaggia dove il mare ha restituito tanti cadaveri. In testa al corteo c’era la croce realizzata, su incarico di don Francesco Loprete, parroco di “Le Castella”, dall’artista Maurizio Giglio con i resti del barcone affondato.
“Abbiamo voluto realizzare questa croce – ha detto don Francesco – per ricordare i tanti innocenti morti nel naufragio. Questo dramma non si cancellerà mai dalle nostre menti. Dopo duemila anni Cristo è ancora in Croce”. Alla Via Crucis ha partecipato l’arcivescovo di Crotone, monsignor Angelo Raffaele Panzetta. “Siamo qui – ha detto il presule – animati dalla speranza e in spirito d’unione con i nostri fratelli musulmani, nel silenzio e in preghiera, dietro la Croce salvifica”. All’iniziativa era infatti presente anche l’imam della moschea di Cutro, Mustafa Achik. Insieme hanno depositato una corona di fiori in mare. (ANSA)