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Si è tenuta ieri la visione del docufilm La Lettera a Maida presso l’Istituto Comprensivo Statale di Maida

Redazione

A ricevere La Lettera, Prodotto dal premio Oscar Off the Fence, diretto da Emmy Nicolas Brown, in collaborazione con il Movimento Laudato Sì e il Dicastero Vaticano della Comunicazione e dello Sviluppo Umano Integrale, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Sabrina Grande, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune Di Maida Maria Concetta Pileggi, la Dott.ssa Marina Galati Direttrice Comunità Progetto Sud, gli studenti e professori, la comunità.

L’iniziativa dedica un omaggio da parte dei volontari dell’associazione a Kr14f9 la prima bambina senza nome di età stimata di circa 9 anni che non avrà più un futuro, alle donne che con i loro bambini si sono imbarcate su un peschereccio fatiscente scappando da una realtà di oppressione e violenza e che hanno invece trovato la morte a pochi metri dalle coste della Calabria.

Con la Dott.ssa Marina Galati Direttrice Comunità Progetto Sud Componente Consiglio di  Amministrazione Banca Etica si è approfondita la tematica L’impegno delle donne nell’ecologia e sostenibilità dell’ambiente, i ragazzi hanno sviluppato i concetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e immigrazione.

La Dott.ssa Galati riceve dalla Presidente del Cda Calabria ODV Graziella Catozza- referente Movimento Laudato Sì in Calabria , un quadro ispirato dalla vicenda di Cutro a riconoscenza dell’impegno professionale profuso sul territorio.

Riferisce la Catozza “Far fronte alla crisi planetaria può migliorare la salute, la sicurezza e le prospettive future di tutti i popoli della Terra. Un pianeta più caldo significa un aumento del rischio di condizioni meteorologiche estreme. Ciò comporta un rischio maggiore di carestie e malattie, seguite da eventi migratori e conflitti. La perdita di biodiversità, una “grande estinzione”, minaccia la Terra e la produzione di cibo e medicinali. POSSIAMO VENIRNE A CAPO dal SISTEMA CORROTTO. Ultimi e fragili scappano da luoghi aridi e dalla guerra. Un futuro migliore dipende da noi!”

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