Giovedì 16 marzo 29 superstiti della tragedia di Cutro ed alcuni familiari delle numerosissime vittime del naufragio avvenuto a pochi metri dalle coste calabresi, si sono recate a Roma dopo essere stati invitati dal Presidente del Consiglio Meloni per un incontro istituzionale riservato.
Mentre si continua incessantemente a cercare i cadaveri dei migranti ancora dispersi in mare – 88 il numero dei corpi sinora recuperati – assistiamo all’ennesima incomprensibile scelta del Governo che organizza un viaggio speciale da Crotone a Roma che ha le sembianze del rimedio inutile e tardivo, aggiungendo costi morali e materiali ad una vicenda già estremamente grave e dolorosa.
Perché il Presidente Meloni non ha incontrato i familiari delle vittime ed i superstiti nel giorno in cui si è tenuto il Consiglio dei Ministri a Cutro, sottraendosi in modo così chiaro ad un evidente dovere istituzionale oltre che morale?
L’incontro di giovedì e la domanda che la Presidente Meloni ha rivolto ai superstiti ed ai familiari delle vittime su quanto fossero consapevoli dei rischi legati alle traversate del Mediterraneo non fa altro che dimostrare e comprovare l’assoluta inadeguatezza dell’attuale governo e rende ancor più inaccettabile l’atteggiamento delle istituzioni rispetto ad una strage che si doveva evitare.
Enzo Scalese
Segretario Cgil Area vasta di Catanzaro Crotone Vibo Valentia
Filippo Sestito
Presidente Arc i Crotone Aps
Giusy Acri
Presidente sezione provinciale Anpi Crotone