Operazione dei carabinieri coordinata dalla Procura di Palmi
Undici persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Palmi in alcuni centri della Piana di Gioia Tauro con l’accusa di avere messo in atto una serie di danneggiamenti e di avere detenuto abusivamente armi, alcune anche da guerra, nell’ambito di un’operazione, denominata “Nuove leve”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi. Le persone coinvolte nell’operazione sono accusata anche di detenzione illegale e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Palmi, Francesca Mirabelli, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Emanuele Crescenti. Per 7 degli indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre 4 sono finiti agli arresti domiciliari.
Uno dei provvedimenti restrittivi è stato emesso dal Gip del Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, Concettina Garreffa, su richiesta del Procuratore della Repubblica dei minori, Roberto Di Palma, poiché all’epoca dei fatti aveva meno di 18 anni.
L’inchiesta che ha portato agli arresti è partita da un danneggiamento avvenuto a Seminara il 5 novembre del 2021 contro l’abitazione di una donna. In quell’occasione, due degli arrestati, indossando tute bianche e mascherati con passamontagna, spararono 18 colpi di pistola contro il portone di ingresso della casa della vittima. Colpi d’arma da fuoco furono sparati, nella stessa circostanza, anche contro il garage di proprietà della donna. (ANSA).