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Crotone: Sculco, “Caro Voce stai sereno!”

Redazione

Che mattacchione questo Voce pensa di poter “prendere per i fondelli” un’intera popolazione verso la quale continua ad avere un atteggiamento, costantemente, indisponente e mendace.

Intanto, mi preme tranquillizzarlo circa la mia sorte. Io c’ero, ci sono e ci sarò!

Caro Vincenzo Voce stai sereno!

È vero sono stato ad osservare un lasso di tempo abbondante per capire di che pasta è fatto il nostro poco amato sindaco.

Volevo capire se per davvero era “il fenomeno” che la platea adorante di Piazza Marinai D’Italia portava a spasso ed a spalle per le vie di Crotone.

Osservandoti attentamente all’opera già nei primi cento giorni del tuo mandato, mi sono accorto che non eri un “un cavallo di razza” di quelli che gli esperti chiamano “purosangue”, semplicemente un “ronzino”.

Nonostante il fallimento, persino della cosiddetta “luna di Miele”, ho voluto ancora ed ancora ed ancora attendere per constatare fino a che punto arrivasse la sua incompetenza ed inconcludenza amministrativa.

Che delusione! Amara! Un vero e proprio inganno operato nei confronti dei crotonesi.

Solo su questo devo riconoscere che è stato molto bravo. Un vero campione di doppiezza e di cinismo.

Ma la commedia è finita e gli amici se ne sono andati. 

Per quanto riguarda la risposta (se così si può chiamare) su Antica Kroton, il sindaco ha continuato nel suo atteggiamento mendace e doppiogiochista.

Giusto per amore della verità tengo a ribadire alcuni concetti che sono sacrosanti perché dimostrabili tramite inoppugnabili atti amministrativi.

Il sindaco sostiene: “La verità è che quando siamo arrivati al Comune non solo per Antica Kroton ma in ogni settore non abbiamo trovato una, dico una gara espletata dalla precedente amministrazione”.

Che faccia tosta! Mizzica!

In verità, gli unici due cantieri aperti dalla sua amministrazione (Teatro e Scuola di San Francesco) sono proprio gare fatte durante l’amministrazione della Prossima Crotone, peccato però che le ditte vincitrici dell’appalto hanno dovuto attendere anni per la firma di un semplice contratto…che celerità! Un vero centometrista. Prima bugia!

Andiamo avanti.

Definisci, offensivamente come è tuo solito, “festicciola in famiglia” quella che è stata la più grande manifestazione pubblica fatta a Crotone, a cui hanno partecipato, tre atenei, due rettori, uno dei più grandi urbanisti italiani, il Procuratore della repubblica, il Prefetto e tante altre autorità, civili militari e religiose e in più oltre mille crotonesi. Gli stessi cittadini che questa amministrazione ha estromesso dal progetto perché con Voce “nessuno deve sapere”.

Andiamo avanti. 

Ha detto, ancora “Anzi ci ha lasciato, giusto per gradire, quasi otto milioni di debiti”. Basta bugie sono e siamo stufi!

Caro Voce, finiscila di dire balle a raffica ormai hanno tutti capito che la tua difesa è l’attacco, anzi il dileggio, che non impressiona più nessuno. Tanto meno il sottoscritto!

Gli otto milioni di euro di crediti che vanta la Regione non sono dovuti dal Comune.

Chi ha amministrato prima di lei, caro sig. sindaco, ha contestato che il Comune avesse questo debito e lei lo sa bene, tant’è che ha iniziato una pratica legale nei confronti della Regione. Diversamente non l’avrebbe promossa. 

Basta bugie… siamo stanchi! Tutti!

Per quanto riguarda il progetto di Antica Kroton, lei sta usando una personalità come il dottor Giordano come foglia di fico per coprire le sue vergogne. 

I Crotonesi dovevano partecipare quando l’hanno chiesto, quando si opponevano alla rimodulazione che ha svilito il progetto strategico della città e lo ha ridotto ad “una miniatura”. Una brutta copia! Ha fatto questo sfregio a Crotone per continuare a non fare nulla, a girovagare senza meta e a vuoto nei corridoi del comune.

Prima ed Allora doveva far partecipare i crotonesi, ed invece il sindaco non ha avuto neanche il coraggio di portare il tema in Consiglio comunale, perché con Voce “nessuno deve sapere”.

Per quanto riguarda le parallele di via Roma, la informo che sono abitate da cittadini più che rispettabili, a differenza di alcuni “soci d’affari” che a Crotone hanno fatto i prenditori negli anni ’90 e che oggi tornano e aspettano speranzosi con l’acquolina in bocca.

La storia caro Sindaco si fa, si vive e si racconta, le favole invece sono per i bambini o per i creduloni. Ma i crotonesi, ormai, non ci cascano più! Hanno capito tutto e …. Anche di più!

…caro Sindaco, come diceva Totò: …, “mi faccia il piacere!!!”

Vincenzo Sculco

Leader dei Demokratici

Responsabile Organizzativo Regionale

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