Home » Falsi braccianti per ottenere indennità Inps, due indagati

Falsi braccianti per ottenere indennità Inps, due indagati

Redazione

Beni mobili e immobili e rapporti finanziari per un valore di 100mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri forestali che hanno operato assieme ai colleghi del Nipaaf e del reparto “Aspromonte” di Reggio Calabria al titolare di un’impresa agricola, con sede legale a Roghudi, indagato per una truffa ai danni dell’Inps in concorso con il consulente incaricato della gestione e amministrazione del personale.

Il provvedimento disposto dal Gip su richiesta del procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, nell’ambito dell’operazione “Fake farm”.

In particolare, nel corso delle indagini condotte dai carabinieri forestali, si è potuto accertare come i due soggetti, mediante fittizi rapporti di manodopera agricola con 21 lavoratori, inducevano in errore l’Istituto nazionale di previdenza sociale tenuto per legge alla corresponsione delle indennità di disoccupazione e malattia ai braccianti agricoli, nonché al rimborso delle stesse in quanto anticipate dal datore di lavoro sulla base dell’effettiva esistenza dei contratti di assunzione.
Stando alle indagini, la truffa sarebbe stata messa in piedi allo scopo di procurare indebitamente ai presunti lavoratori benefici previdenziali, assistenziali ed assicurativi che, dall’anno 2011 al mese di giugno 2022 ammontano a quasi 368mila euro a danno dell’Inps.

Articoli correlati