Certamente non è la sobrietà la cifra significativa di questa amministrazione. Tutti i giorni propina, attraverso l’ufficio propaganda del Comune, trionfalismi fuori luogo, successi mirabolanti ed annunci su annunci ossessivamente ripetuti, al solo fine di alimentare la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali. Le famose “Vacche di Fanfani”, per chi ha un po’ di memoria storica, non sono niente rispetto a questa azione asfissiante e martellante di mistificazione della realtà. I fatti concreti scaturiti da tutte queste “chiacchiere’’ sono ben pochi, la gran parte dei programmi di finanziamento erano già stati avviati dalle precedenti amministrazioni, vedi “Antica Kroton’, Agenda Urbana, il Teatro ed il Bando Periferie, di cui si è perso traccia. La sola novità è il Bando di Rigenerazione Urbana, partorito durante la mia breve ma intensa esperienza da assessore all’Urbanistica, che riguarda alcune periferie di Crotone tra cui Poggio Pudano, Capocolonna, Gabeluccia San Francesco e Papanice; per il resto si tratta di piccoli interventi di ordinaria manutenzione e di messa in sicurezza delle strade, rotonde, passaggi pedonali, piste ciclabili e video sorveglianza finanziati annualmente dal MIT e dal Ministero degli Interni.
Gli unici soldi che questa amministrazione è riuscita ad attrarre sono quelli elargiti dall’Eni, barattati con il sangue dei crotonesi, in cambio della mancata bonifica e di altri silenzi assensi. Purtroppo, con questi soldi l’ENi sta consentendo a questa amministrazione la politica del ‘panem et circenses’: concertini, teatrini etc. con l’intento di ottundere i sensi dei crotonesi e comprarne il loro consenso. Se a tutto ciò aggiungiamo il comportamento di un Sindaco egocentrico ed esibizionista, disposto a tutto anche a compromessi politici mercenari per restare aggrappato alla sua poltrona (basta ricordare la triste vicenda dell’ avvicendamento del Presidente del Consiglio Comunale) il quadro è completo.
Un sindaco totalmente assente sui grandi temi che interessano il nostro ambito territoriale quali la mobilità, il Porto, l’aeroporto, la ferrovia, la SS 106, il turismo, la pianificazione urbanistica, la bonifica e la riconversione ecologica, ma che ha solo una visione ragionieristica ed opportunistica sulla gestione delle risorse, senza nessuna percezione dello sviluppo e del ruolo che la città di Crotone potrebbe avere in un prossimo futuro nel bacino del mediterraneo.
Nei fatti, dopo tre anni, nonostante i vari avvicendamenti degli assessori, nulla si muove nell’ambito della pianificazione urbanistica. Un comune totalmente sfornito di strumenti adeguati per il governo del territorio come il PSC, il PUMS, il Piano Spiagge… non ha una meta, è miope e pensa solo ad interessi di parte e non generali.
Intorno al Sindaco, come un vestito cucito su misura, c’è una squadra di assessori proni e soggetti ad interessi lobbystici che fanno da corredo al carrozzone messo in piedi da questo sindaco che purtroppo tanti cittadini, oggi amaramente delusi, hanno inconsapevolmente concorso a generare. Il contesto si completa con la composizione del Consiglio Comunale, che tranne per alcune eccezioni, è costituito da membri di maggioranza impalpabili ed inconsistenti, buoni per qualche selfie e foto di rappresentanza, pronti ad avallare qualsiasi decisione proposta dall’esecutivo pur di non rinunciare al tanto desiderato gettone di presenza.
Siamo alla frutta, nani e ballerini abbondano!
Ilario Sorgiovanni