Si è svolto nei giorni scorsi a Lamezia Terme il terzo appuntamento del progetto ‘’Ripartiamo da Noi: Cooperare per un futuro inclusivo ed ecosostenibile’’. I lavori sono stati introdotti dal presidente Adiconsum Calabria APS Michele Gigliotti il quale si è soffermato sulle diverse iniziative che fin qui sono state svolte nell’ambito del programma- finanziato dalla Regione Calabria- per il settore welfare e lavoro. “Lo scopo ultimo-ha ricordato Gigliotti- è quello di sensibilizzare il consumatore per un uso consapevole e responsabile delle apparecchiature elettroniche (RAE) nel rispetto dell’ambiente e delle future generazioni, avendo sempre come riferimento la sfida della sostenibilità ambientale. Il riutilizzo, la seconda vita degli elettrodomestici e delle attrezzature elettroniche sono gli obiettivi da raggiungere per creare concretamente le basi della cosiddetta economia circolare affinché possa ridursi sia l’emissione di CO2 sia il consumo di materie prime”. Imprescindibile per Gigliotti diventa il recupero di componenti dagli “scarti” delle lavorazioni per generare un mercato parallelo al nuovo e rispondere all’esigenza di chi per scelta o per necessità vuole acquistare elettrodomestici, pc, telefoni, ecc rigenerati che garantiscano comunque una affidabilità che contrasti la cosiddetta ‘obsolescenza programmata’ dei dispositivi e degli elettrodomestici che abitualmente usiamo”. I risultati conseguiti al termine della giornata sono stati lusinghieri: circa 80 le interviste rilasciate relative all’orientamento specifico e ben 12 i soggetti che hanno aderito al percorso formativo di 60 ore al termine del quale sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Il programma del corso, affidato al presidente dell’Associazione Soluzione Lavoro Dott. Giovanni Aricò, prevede 15 unità didattiche da svolgere in presenza e in modalità FAD. Sono previsti altresì due laboratori di attività pratica che saranno svolti direttamente on field in due aziende che si occupano di riparazione e rigenerazione di elettrodomestici pc, cellulari e tablet. “Siamo fiduciosi, ha concluso Giovanni Aricò, che il percorso formativo possa fornire quelle informazioni giuste e possa suscitare interesse e maggiori motivazioni per addivenire alla nascita di una impresa che operi in questo settore. Il nostro suggerimento e’ quello di preferire la forma cooperativa perché in essa ogni socio ha diritto ad un voto ed è, quindi, totalmente salvaguardato il principio democratico impedendo che la volontà di un socio prevalga su quella della maggioranza. Nello specifico sosteniamo l’idea di una cooperativa a mutualità prevalente nella quale i soci sono al tempo stesso lavoratori stabilizzati che possano beneficiare delle agevolazioni fiscali”. Questo progetto, grazie a questi meritevoli presupposti, si candida ad essere classificato come “ buona pratica” affinché possa essere proposto, apportando le necessarie modifiche e implementazioni, anche quale modello di inclusione sociale.
Ripartiamo da Noi: Cooperare per un futuro inclusivo ed ecosostenibile. Incontro a Lamezia Terme
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