Vicinanza e solidarietà all’Arci di Crotone dalla Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, espressa dal segretario generale Enzo Scalese in seguito all’atto vandalico che ha interessato la sede del Circolo. Questa mattina, infatti, sulla facciata e all’ingresso dello stabile che ospita la sede del circolo crotonese è comparsa una scritta che accusa l’associazione di lucrare sui migranti, accompagnata da simboli che fanno riferimento alla galassia anarchica con sigle provinciali CZ e PA.
“I Circoli Arci da sempre sono luogo di ritrovo e di confronto, dove la solidarietà e la socialità alimentano il senso di appartenenza ad una comunità che fa della cultura dell’accoglienza e del rispetto della diversità il proprio linguaggio comune – afferma Scalese -. E’ evidente che gli ambienti in cui è maturato questo vile atto vandalico non prediligono l’attenzione a temi sensibili come quelli affrontati dall’Arci con la propria azione quotidiana, temi che vanno dalla lotta alla povertà alla cura del territorio, Si è voluto ferire la sacralità di un luogo dove dal confronto si sviluppa un ragionamento collettivo sull’attualità politica e sociale del nostro paese per maturare buone prassi e risposte a chi preferisce utilizzare altre forme di comunicazione, che poco sono consone a contesti civili e democratici”.
“Nel condannare fermamente questo vile gesto – conclude Scalese – invitiamo l’Arci di Crotone ad andare avanti nel proprio impegno quotidiano: la Cgil sarà al loro fianco nella battaglia per la difesa dei diritti dei cittadini e delle cittadine che vogliono costruire assieme una società più giusta e solidale”.