Home » Ad Amantea in partenza la VII edizione di Kino Guarimba, la residenza artistica di formazione cinematografica

Ad Amantea in partenza la VII edizione di Kino Guarimba, la residenza artistica di formazione cinematografica

Redazione

Dal 10 al 21 giugno50 artisti provenienti da tutto il mondo parteciperanno ad un laboratorio cinematografico unico in Europa con l’obiettivo di realizzare cortometraggi in collaborazione con la comunità di Amantea, un paesino senza cinema sul tirreno cosentino.

Cinquanta partecipanti tra attori, registi, tecnici e professionisti del mondo del cinema provenienti da 22 paesi di tutti i continenti, che per 12 giorni trasformeranno il paese in un vero e proprio set a cielo aperto, realizzando opere cinematografiche che saranno proiettate pubblicamente durante l’ultima serata.

Arriva alla settima edizione Kino Guarimba, la residenza artistica di formazione cinematografica organizzata dall’associazione culturale La Guarimba, che si svolgerà ad Amantea, sulla costa tirrenica cosentina, dal 10 al 21 giugno 2023.

Diciassette uomini e trentatré donne dai 20 ai 42 anni provenienti da Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Malta, Messico, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Regno Unito, Romania, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Venezuela.

«Ragazze e ragazzi provenienti da paesi e contesti differenti dal nostro, avranno non solo la possibilità di apprendere e mettere in pratica le proprie abilità realizzando le opere cinematografiche e interagendo tra di loro e con la comunità locale – dice Giulio Vita, ideatore del progetto – ma sarà soprattutto un’occasione di inclusione e di socialità, in cui collaborare creando delle connessioni».

Il programma

All’interno del ricco programma, che partirà con una cena di benvenuto nella prima giornata di arrivo ad Amantea, ci sarà spazio non solo per masterclass e lavoro collettivo, ma anche per conoscere il territorio sotto tutti i suoi aspetti, valorizzandone i luoghi e passando anche per la cucina locale e i prodotti a km0.

Durante la seconda giornata, l’11 giugno, si svolgerà la presentazione del progetto e dei partecipanti, seguito dall’ormai consolidato speed dating: ognuno avrà a disposizione un minuto per parlare di sé e delle proprie aspettative a chi avrà di fronte. In questo modo ognuno potrà cercare delle affinità con gli altri e capire con chi dare vita al team che andrà poi a realizzare l’opera cinematografica finale. Dopo il pranzo comunitario con prodotti tipici calabresi, sarà organizzato un tour guidato nel centro storico di Amantea, che permetterà ai 50 giovani di conoscere ed esplorare i luoghi dove gireranno i loro film e di incontrare gli abitanti.

Il 12 giugno i ragazzi avranno la possibilità di prendere parte a due sessioni di laboratori: una tenuta dal tutor spagnolo Oscar Peña González su produzione, suono e illuminazione nel cinema; e una con il tutor vibonese Fortunato Valente sulle tecniche di montaggio video.

Nella stessa giornata si svolgerà il casting aperto alla comunità locale: attori e aspiranti tali potranno partecipare alle selezioni per prendere parte ai set mettendo alla prova le proprie capacità, o mettendosi in gioco per la prima volta. Ogni anno è sempre più alto il numero di persone che tra bambini, ragazzi e adulti partecipa attivamente ai cortometraggi, creando una connessione ancora più forte tra la comunità e il progetto.

La giornata del 13 giugno vedrà i registi presentare le proprie idee, e si formeranno perciò i team per la realizzazione di ogni corto, che saranno costituiti in modo autonomo. I partecipanti prenderanno parte ai lavori ai quali si sentiranno più affini, rimarcando il concetto del metodo di apprendimento cooperativo, in cui tutti possono esprimere la propria creatività e ognuno è responsabile, oltre che del proprio apprendimento, anche di quello degli altri componenti del gruppo.

Da quel momento registi, attori e tecnici inizieranno a lavorare insieme, avviando la fase di produzione, riprese e montaggio fino al 21 giugno, ultimo giorno per consegnare i lavori, i quali saranno proiettati durante l’ultima serata di residenza, in un evento aperto al pubblico.

Articoli correlati