124
Il collettivo musicale calabrese Parafoné si prepara a salire domani sabato 10 giugno sul prestigioso palco del Womad, il festival fondato dal grande musicista Peter Gabriel che per la prima volta sarà ospitato a Roma nella location di Villa Ada. Un evento unico nel suo genere che, da oltre 40 anni, riscuote un successo planetario e che vedrà Roma trasformarsi per tre giorni nella capitale della world music e delle nuove tendenze artistiche. Tante forme di musica, arte e danza del mondo si incontreranno con la finalità di affermare la cultura delle diversità, il rispetto sociale e dell’ambiente, il valore dell’arte e della cultura.
La Calabria porterà in alto la bandiera italiana grazie alla musica dei Parafonè, uno dei gruppi più rappresentativi del Sud e innovativi nel campo della World contemporanea, in grado di dare nuova linfa alla tradizione identitaria. Un traguardo che arriva dopo una complessa selezione e che certifica il percorso di crescita e di qualità sostenuto da Calabria Sona e Italysona con l’obiettivo di proiettare la musica popolare calabrese sulla scena nazionale ed internazionale. “Andare al Womad per noi Parafoné è un grande onore – afferma la band -, avremo l’opportunità di portare la nostra visione artistica in un contesto così importante e condividere la nostra esperienza con artisti di fama internazionale. Inoltre, poter sposare a pieno il messaggio del Womad di convivenza tra culture, rispetto e salvaguardia dell’ambiente, dialogo come fattore di pace e di sviluppo, è quanto di meglio possa capitare ad un gruppo come il nostro, che lavora da anni anche su messaggi di impatto etico e sociale”.
I Parafonè si presenteranno, dunque, al gran completo pronti a far scatenare il pubblico: “Sul palco porteremo i nostri brani, con una forte matrice regionale e tradizionale, ma anche con una contaminazione mediterranea e sonorità moderne, elettroniche e attuali. Noi ci saremo, pronti a fare la nostra parte, con tutti i nostri strumenti e tanta, tanta voglia di divertirsi”.
La band sarà composta da: Angelo Pisani: fiati etnici, zampogne, pipite, sax, lira calabrese, marranzano, voce; Bruno Tassone: Voce e chitarra battente; Sergio Schiavone: chitarre elettriche e classica, voce; Domenico Tino: corde, bouzouki e voce – SAZ; Antonio La Rosa: percussioni e tamburello; Omar Remi: basso elettrico, voce; Giuseppe Muraca: organetti, pipite, zampogne, voce, tamburello. Anche la fonia della band sarà firmata da un calabrese doc come Alessandro Luvarà, fonico di fama nazionale, mentre il management, così coma la produzione esecutiva, sono firmati da Giuseppe Marasco.