Operazione carabinieri nel cosentino insieme a Guardia costiera
Sei strutture turistiche operanti a Paola, Scalea ed a Schiavonea frazione di Corigliano-Rossano, sono state controllate nell’ambito di una serie di verifiche finalizzate a verificare il rispetto di normative su lavoro, ambiente, igiene e sicurezza dei prodotti agroalimentari nonché delle concessioni demaniali.
Ai titolari di 5 di queste sono state contestate, in generale, violazioni in materia di arbitraria ed abusiva occupazione di area demaniale marittima, difformità strutturali esterne rispetto alle concessioni, impiego di lavoratori irregolari e/o privi di permesso di soggiorno, carenze igienico sanitarie strutturali e dell’Haccp, mancata indicazione di allergeni, evocazione di nomi di prodotti alimentari di origine controllata, frode aggravata nell’esercizio del commercio, illeciti amministrativi in materia di pesca ed acquacultura, mancata elaborazione del documento sulla valutazione dei rischi, violazioni nella pulizia dei locali.
Al termine dei controlli una struttura è stata sottoposta a sequestro penale ed altre 3 sono state sospese per violazioni in materia di concessioni demaniali e per l’impiego di 7 lavoratori irregolari. Sono stati inoltre chiusi tre depositi di derrate alimentari, sequestrati amministrativamente 90 chili circa di prodotti ittici di vario tipo non tracciabili, sequestrate penalmente circa 100 bottiglie di vino ed acqua di qualità ed origine differente da quanto riportato in etichetta ed elevato sanzioni ammnistrative per un totale complessivo di 70.000 euro.
I controlli sono stati fatti dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, nell’ambito di una collaborazione interistituzionale con le Capitanerie di porto di Corigliano, Cetraro e Maratea e con il supporto dei militari del Nucleo ispettorato lavoro di Cosenza, del Nucleo antisofisticazioni di Cosenza, del reparto Tutela agroalimentare di Messina e dei carabinieri forestali del Gruppo di Cosenza. (ANSA).