“Ho letto la nota dell’On. Wanda Ferro in merito alle case rifugio. È un peccato che la circolazione di documenti e bozze produca incomprensioni e malintesi”.
E’ quanto afferma l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Federica Roccisano, in risposta al Consigliere regionale, Wanda Ferro, sul problema delle case rifugio.
“Difatti -prosegue l’assessore Roccisano- successivamente ad un incontro con alcune case rifugio, gli uffici regionali e l’assessorato avevano già superato il problema delle rette per i figli oltre i 3 anni delle donne ospiti delle case rifugio e provveduto a disciplinare, secondo le linee guida definite al tavolo dei centri antiviolenza e secondo il parere della conferenza stato regioni e del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia, i requisiti per le case rifugio e i Centri Anti Violenza. Piuttosto quindi che pensare allo strumento del regolamento in deliberazione come un limite per le case rifugio, sarebbe opportuno evidenziare, a tutela degli operatori e delle donne vittime, l’applicazione delle leggi in materia e soprattutto la definizione delle modalità di accreditamento delle stesse case rifugio che mai erano state fatte e che ora, in virtù delle scelte di questa giunta, saranno attivate seguendo il principio chiaro e imparziale della trasparenza e delle leggi in materia”.
“Al fine di agevolare le informazioni e di garantire la massima trasparenza -conclude l’assessore Roccisano- sarà convocata per la settimana prossima una riunione ad hoc alla quale saranno invitate a partecipare anche l’On. Wanda Ferro e l’On. Flora Sculco quali rappresentanti del consiglio regionale e interlocutrici sicuramente sensibili”.
Case rifugio: Roccisano replica a Wanda Ferro, “incomprensioni e malintesi”
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