Questa lettera nasce dal desiderio di ringraziare pubblicamente l’intera equipe dell’ U.O. di Cardiologia e dell’UTIC dell’ Ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone, più precisamente il Primario Fabio Megna, il Dott. Michele Quero, il Dott. Francesco Raschilla’, la Dr.ssa Ilaria Vero dell’ U.O. di Anestesia e Rianimazione ed il Dott. di consulenza del Reparto Malattie Infettive Maurizio Pino.
La mia vita è salva grazie a questi medici preparati e competenti che non hanno lasciato nulla al caso, e che con grande scrupolo professionale, nonostante le obiettive difficoltà ad intervenire, si sono confrontati in maniera costante per cercare le migliori soluzioni per la mia salute.
Durante la mia degenza ho potuto constatare la professionalità, la sensibilità e l’umanità del personale ospedaliero _ Medici, Infermieri, Oss, Ausiliari addetti ai servizi _ in controtendenza con ciò che siamo abituati a sentire sul “nostro Ospedale”. Sì “nostro” perché avete fatto sentire parte della vostra squadra me e la mia famiglia: avete condiviso con noi gli obiettivi raggiunti, le criticità ma sempre con grande umanità.
Desidero altresì esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti della Dott.ssa Francesca Curcio che in servizio presso la Guardia Medica di Cotronei mi ha prestato un primo soccorso.
Colgo l’occasione per ringraziare il Parroco di Cotronei Don Francesco Spadola che ha pregato per me ed ha invitato a pregare per la mia salute. I momenti di preghiera, soprattutto quelli rivolti ai nostri cari defunti certi che dal cielo continuano a prendersi cura di noi, sono stati di grande conforto.
Grazie di cuore a tutta la mia Famiglia per l’amore e la premura con cui si è presa cura di me in questo momento della mia vita così delicata. Grazie ai miei parenti ed agli amici, anche a chi nonostante chilometri di distanza ha voluto starmi vicino con la preghiera ed una parola di conforto.
Grazie del vostro caloroso affetto, che si è trasformato in una grande fonte di energia salutare per me. Un pensiero ed un grosso abbraccio va a coloro che purtroppo non sono stati fortunati come me.
Grazie di cuore.
Enzo Flagelli