Anche quest’anno – dichiarano il Presidente dell’Associazione politico culturale Popolo Identità Giancarlo Cerrelli e la Consigliera Comunale Marisa Luana Cavallo -, al 31° anniversario della strage di via D’Amelio, vogliamo ricordare il sacrificio di uomini e donne coraggiosi che hanno pagato con la vita la lotta alla mafia.
Il 19 luglio del 1992 la mafia uccise il Giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina.
La sua memoria, insieme a quella del giudice Falcone e delle altre vittime, rimarrà in noi sempre viva. Doveroso – continuano Cerrelli e Cavallo – è rivolgere un appello ai giovani, affinché non disperdano “il valore della memoria”; sono infatti le nuove generazioni che debbono tutelare la libertà conquistata e nel loro agire preferire sempre la verità e la giustizia, lottando contro le forze criminali e mafiose che minacciano ancora la nostra comunità in ogni ambito, anche in quello politico. La politica, infatti, – continuano Cerrelli e Cavallo – soprattutto nella nostra Regione e in special modo nella provincia crotonese, deve attuare un reclutamento attento di chi vuole approcciarsi ad incarichi politici o di partito, perché la mafia usa la politica come volano per fare affari. La nostra terra ha bisogno di politici veri e coraggiosi, pronti a contrastare la mafia senza se e senza ma. Il contrasto alla mafia è una cosa seria e decisiva: è il presupposto per la rinascita della nostra terra.
Ringraziamo – concludono Cerrelli e Cavallo – gli uomini dello Stato, polizia, carabinieri, finanzieri, giudici, che ogni giorno mettono a rischio la propria vita contro il “cancro” sociale delle mafie.