A distanza di quasi dieci anni dall’approvazione del progetto definitivo del terzo megalotto della s.s. 106, poi in gran parte ratificato in quello esecutivo, la demolizione del viadotto Pagliara a Trebisacce resta l’unica opera compensativa che ha qualche possibilità di essere realizzata, anche perché è l’unica davvero voluta dal Ministero dei Trasporti. La protesta messa in piedi dai sindaci dei comuni attraversati dall’opera che, qualche giorno fa, hanno simbolicamente occupato la prefettura di Cosenza, ha però visto l’assenza proprio del sindaco di Trebisacce.
Hai capito, Aurelio! Se la comanda pure a distanza. E meno male che nella vulgata quelli di Albidona sono da sempre considerati come ’mbrón’, epiteto il cui significato oscilla tra stupido, fesso e immotivatamente testardo. Metaforicamente parlando, Alex li ha messi tutti culo a ponte al Pagliara. Altro che Papasso, Montalti e Carlomagno! Arriva Alex il leone e, senza fare niente, si porta a casa tutta la posta relativa alle opere compensative.
Da parte nostra, speriamo che, anche grazie al non intervento del sindaco di Trebisacce, la strada non resti la solita incompiuta e che con essa, per lo meno, si possa registrare la demolizione del viadotto Pagliara, che poi è l’unico effettivo miglioramento che l’inutile mega-opera potrebbe implicare per il territorio. Da tempo immemore è definitivamente andata a farsi benedire la possibilità di fare fronte comune.