Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata mondiale del cancro al polmone, 1 agosto, propone una campagna di sensibilizzazione relativa alla prevenzione delle neoplasie polmonari mediante l’osservazione di buone pratiche di comportamento nella quotidianità soprattutto tra i più giovani.
Tale patologia rientra tra le più frequenti cause di morte nel mondo ed è innegabile sia correlata nella maggior parte dei casi al tabagismo. Ogni anno si registrano mediamente in Italia 40.000 nuove diagnosi.
Anche la diffusione pervasiva nelle abitazioni e nella realtà circostanze di materiali e sostanze tossiche altera i tessuti polmonari contribuisce a l’insorgenza di malattie gravissime.
È stato stimato che il tumore polmonare in assenza di consumo di sigarette si ridurrebbe in modo esponenziale; anche un ambiente più protetto dalle violenze e gli abusi degli esseri umani, sempre poco inclini a proteggerlo e a proteggersi, costituirebbe un fattore straordinario di salute collettiva. Il CNDDU ritiene che si debba ulteriormente insistere per realizzare politiche scolastiche incentrate sull’eliminazione del fumo. Ancora adesso la sigaretta costituisce un simbolo di trasgressione, emancipazione, carattere per i troppi giovani che iniziano troppo presto e rischiano di finire non molti anni dopo in qualche corsia di ospedale.
Il cinema, i cantanti pop più affermati, fenomeni vari di costume sono ancora impregnati del fascino della sigaretta.
Se massicciamente si denunciassero i gravi rischi del consumo del tabacco nelle aule scolastiche, attraverso attività didattiche che avessero una maggiore continuità nel tempo, sicuramente più studenti riuscirebbero a sottrassi a una simile futura condanna.
La verità è che se i giovani si opponessero al fumo il cancro al polmone diventerebbe una malattia rara.
Attualmente la classificazione del tumore al polmone è suddivisa in due grandi aree: il tumore polmonare a piccole cellule (small-cell lung cancer, SCLC), patologia molto aggressiva; il tumore polmonare non a piccole cellule o adenocarcinoma polmonare (non-small-cell lung cancer, NSCLC).
Negli ultimi quindici anni la ricerca scientifica ha fatto moltissimi progressi per prevenire (Screening polmonare con TAC a basso dosaggio) e curare tali malattie: basta pensare al progresso della radioterapia, della lobectomia videotoracoscopica, dell’immunoterapia e delle terapie a bersaglio molecolare basate sugli inibitori della tirosin-chinasi (medicina di precisione) che hanno determinato un allungamento delle speranze di vita o di guarigione dei pazienti.
Invitiamo il ministro dell’istruzione e del merito, prof. Giuseppe Valditara, ad avviare nelle scuole di ogni ordine e grado un programma strutturato di azioni tese a contrastare efficacemente il fumo avviando forme di collaborazione con le associazioni nazionali del settore (ALCASE Italia; WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe); IPOP Onlus (Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare); AIRC etc.) onde coinvolgere le famiglie, gli studenti, il territorio in un fronte comune contro un nemico mortale.
L’iniziativa social avviata nel mese di agosto e che dovrà ulteriormente essere sviluppata durante l’anno scolastico 2023 / 2024 è #InMovimentoControilTumorealPolmone2023.