“Ancora una volta ancora un’amministrazione colpita duramente con un gravissimo attentato al suo sindaco. Taurianova non è che uno dei paesi di un territorio difficile ancora da liberare del tutto. Fabio Scionti un sindaco giovane che si misura ogni giorno con le difficoltà e con il governo di un paese inevitabilmente difficile. La gravità del gesto, vile e violento, impone non solo l’inevitabile senso di vicinanza umana personale e politica a Fabio Scionti, alla sua famiglia e alla sua amministrazione. Siamo stanchi di dovere ogni volta ripetere le stesse parole e fare i gli stessi gesti. Riteniamo sia necessario fare corpo unico, cosciente fortemente motivato e che con ogni azione possibile agisca contro queste consorterie mafiose e delinquenziali che mortificano le coscienze affossando qualsiasi attività economico-produttiva e di crescita sociale e culturale complessiva”.
È il comunicato che porta a firma di Fausto Cordiano di Avviso Pubblico continuando a commentare che “non dobbiamo più ricercare quella normalità negata attraverso le solite manifestazioni di vicinanza ma essere e diventare presidio costante di legalità e trasparenza. Buone Pratiche amministrative e trasparenza. Noi siamo pronti. Alcuni atti come la costituzione di parte civile per statuto, regola sovrana per un comune, ne indicano già il cammino e l’impegno. Questa ultima vicenda che ha investito e che ha colpito l’agire e gli affetti, la stessa coscienza di noi tutti insieme a quella di un uomo, carissimo amico professionista serio amministratore capace e limpido, impone anche il senso di una proposta comune e di un comune impegno contro le mafie di ogni genere”.
“L’amministrazione di Cinquefrondi già aderente alla rete dei comuni e delle istituzioni contro le mafie con Avviso Pubblico – prosegue la nota – intende proporre a tutte le amministrazioni che si sentono libere e limpide di modificare il loro statuto, e ove non chiaramente espresso imponga per regola principe la costituzione di parte civile nei reati contro le mafie, per reati contro il patrimonio pubblico e contro le donne. La nostra amministrazione lo ha già fatto e si è già costituita parte civile in un processo contro associazioni mafiose. Una proposta insieme ad un impegno libero e comune contro gli attacchi violenti verso cittadini onesti e verso amministratori limpidi”.
“Può essere questa scelta una cartina di tornasole. Può essere l’inizio della chiarezza e del Comune impegno. Solo così i nostri purtroppo usuali segni di stima e di affetto non saranno più solamente formali.
Solo così amministratori come Fabio Scionti e tutti quelli che ogni giorno subiscono anche in silenzio, sentiranno le loro spalle più forti di un fronte comune ampio e sicuro – conclude Avviso Pubblico – solo così le nostre purtroppo quotidiane esternazioni acquisteranno non più il valore della rinuncia ma dell’impegno e della lotta”.