Sindaco, ‘non è maggioranza diversa, rafforziamo la precedente’
Nuova Giunta comunale a Catanzaro. L’esecutivo è stato presentato dal sindaco, Nicola Fiorita, espressione del centrosinistra, nel corso di una conferenza stampa.
Tre i nuovi assessori, Nunzio Belcaro, della lista civica “Cambiavento” promossa dallo stesso sindaco Fiorita, e Giuseppina Pino e Giorgio Arcuri, in quota con “Noi Moderati, indicati dal Commissario regionale del partito, Antonello Tallerico.
Fiorita era stato eletto nel giugno dello scorso anno, ma non aveva la maggioranza in Consiglio, detenuta dal centrodestra di cui era espressione l’altro candidato a sindaco, Valerio Donato.
“Si tratta – ha detto Fiorita – della stessa maggioranza del giugno dello scorso anno.
Oggi non presentiamo una nuova maggioranza ma un rafforzamento della precedente. Un rafforzamento che ci eravamo posti sin dall’inizio della nostra esperienza” Il sindaco ha sottolineato la “necessità di garantire la governabilità del Comune. Non c’è alcun pericolo di snaturamento del programma o del progetto iniziali. Resta tutto uguale. È evidente che potranno esserci degli aggiustamenti e degli arricchimenti, ma l’impianto programmatico resta immutato. Devo dire che avrei preferito un allargamento anche più ampio. Avrei voluto con me anche il gruppo di Azione. Ci sono stati degli incontri, ma non hanno avuto esito positivo. Spero, però, che in futuro ci siano confronti che possano dare un contributo positivo per la città”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Fiorita ha detto di “non capire come si possa parlare di uno spostamento dell’asse politico a destra. La presenza in quest’asse del Pd e di tante forze civiche di sinistra e del presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, lo dimostrano. L”anatra zoppa’ necessitava di un intervento. Finalmente l’anatra non è più zoppa.
Questo cambiamento rappresenta chiaramente anche un passaggio politico che si misura intorno ai numeri, ma non ci appartiene il metodo del fare i conti. Oggi nasce una Giunta con un profilo un po’ più politico e meno tecnico”.