È motivo di orgoglio che il mondo accademico calabrese, nello specifico l’Università della Calabria, riesca a richiamare luminari internazionali che addirittura ritengono più attrattiva la realtà calabrese rispetto ad altre. L’UniCal negli anni è diventata un polo culturale e formativo d’eccellenza, la cui ricerca e didattica sono all’avanguardia, come già attestano le migliaia di studenti, provenienti da ogni dove, che il prestigioso ateneo accoglie annualmente. Un plauso alla governance ed alla lungimiranza del Magnifico Rettore Nicola Leone, che riesce a proiettare sempre di più l’Ateneo oltre i confini nazionali ed a garantire prestigiose opportunità agli studenti ed alla Calabria tutta.”
Così in una nota stampa Giusi Princi, vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega all’Istruzione, alla Formazione ed all’Università, intervenendo in merito all’arrivo in Calabria di Georg Gottlob, luminare dell’informatica, professore all’Università di Oxford, uno dei massimi esperti al mondo di intelligenza artificiale, nonché membro della Royal Society. Lo scienziato austriaco ha deciso di rispondere alla chiamata dell’Unical per il reclutamento di docenti di chiara fama, scegliendo di avere una cattedra presso l’ateneo calabrese e quindi di continuare il suo percorso da docente universitario nella nostra regione.
“L’arrivo qui del professore Gottlob è un messaggio, un segnale, ad ampio raggio per tutti i calabresi. La scelta di Gottlob, da Oxford alla Calabria, è da leggersi non come una scelta di coraggio, bensì come una sfida, rispetto ad una terra dal grande potenziale. La stessa che dobbiamo cogliere tutti noi calabresi – afferma Giusi Princi – ponendoci come obiettivo il miglioramento del nostro territorio e la consapevolezza che lo stesso apra scenari e prospettive importanti. È questa stessa convinzione che può e deve scongiurare la fuga dei nostri cervelli, alimentando quell’amore e quell’appartenenza nei confronti della Calabria che vogliamo stimolare soprattutto nei nostri giovani. Una terra foriera di opportunità sia in ambito accademico (e l’UniCal attesta proprio la qualità del sistema universitario calabrese) che di scenario lavorativo (legato in questo caso anche alle prospettive che le aziende possono avere nell’investire in Calabria attraverso la Zes). Vorremmo che siano i calabresi, per primi, a scegliere la Calabria, andando ad esorcizzare quella mal celata esterofilia distruttiva per il presente e per il futuro. Con il Presidente Roberto Occhiuto e tutta la Giunta regionale, infatti – aggiunge in conclusione la vicepresidente – stiamo mettendo in campo una serie di azioni improntate proprio alla riscoperta della consapevolezza delle nostre potenzialità. Unendo questo alla determinazione, siamo certi che la Calabria possa trarre solo benefici. È solo l’inizio di un grande cambiamento, strutturale, di mentalità. Ben interpretato, nel caso specifico, dall’UniCal con l’avvio strategico di collaborazioni molto importanti.”