Ancora una volta il presidente Occhiuto si presta ai voleri del Governo Meloni e così “utilizza” la nostra Regione per fini politici di parte. Il tema è quello dell’immigrazione affrontato ormai da più di vent’anni con politiche governative indecenti che non hanno tradotto in termini concreti le legittime e civili aspettative di accoglienza, inclusione ed interazione troppo spesso dichiarate ma mai realizzate.
Come ultimamente registriamo con troppa frequenza, tuttavia, i provvedimenti adottati dalla destra al Governo, Meloni, con la piena approvazione del presidente della Calabria Occhiuto, raggiungono livelli veramente infimi. Eppure proprio in Calabria abbiamo già avuto, anche recentemente, la riprova del fallimento di un modello di gestione dei migranti basato sulla concentrazione di grandi numeri in strutture ghettizzate ma nonostante questo siamo di nuovo al punto di partenza.
Ora il presidente si rende disponibile ad allestire in Calabria un CPR, luogo dove di fatto verranno rinchiusi per 18 mesi i disperati che raggiungeranno le nostre coste. Questa misura non è rispettosa dei diritti dei migranti; non accelererà assolutamente le procedure di rimpatrio che, come noto, non dipendono solamente dal Paese in cui i migranti giungono; non favorirà alcun processo di inclusione e di accoglienza ma accentuerà l’esclusione e la ghettizzazione dei migranti; si tradurrà in uno spreco di risorse che potrebbero essere impiegate in modo più efficace e con risultati differenti.
Noi riteniamo tutto questo una follia e chiediamo una mobilitazione collettiva a tutti i cittadini, le associazioni, i sindacati, le istituzioni che non si riconoscono in queste pseudopolitiche dell’odio e della disumanità. Riace è in Calabria e, ad oggi, continua ad essere un modello di inclusione che ha dato risultati concreti e visibili, riconosciuti in tutto il mondo.
Noi ci opporremo con tutte le nostre forze ed utilizzeremo tutti gli strumenti democratici affinché le persone non diventino merce da sacrificare sull’altare dei voti e del consenso.
Presidente Occhiuto, vergogna!
Lo dichiara Il Presidente Arci Crotone Aps Filippo Sestito