Fare il Consigliere comunale, che sia di maggioranza o di minoranza, significa rappresentare le istanze dei cittadini, comprendere i problemi della propria comunità e cercare le adeguate soluzioni.
Questa è la visione che ha da sempre accompagnato il mio impegno in politica prima e istituzionale da tre anni a questa parte.
E in quest’ottica l’iniziativa del sindaco Voce di voler allargare le responsabilità a parte della minoranza e la mia nomina a ufficiale di governo di Papanice mi riempie di orgoglio e sollecita il mio spirito di responsabilità.
Ho accettato questo incarico per cercare di essere ancora più utile alla mia comunità, per avere la possibilità, ancora di più rispetto ad ieri, di aiutare questa città a ritrovare una nuova dimensione abbandonando gli ultimi posti di tutte le classifiche.
So che qualcuno strumentalizzerà questa nomina, ma poco mi importa, perchè come abbiamo sempre detto: è sul campo dei problemi e soprattutto delle soluzioni che si apre il confronto e anche, quando necessario, lo scontro dialettico e politico.
Ringrazio il sindaco Voce per la fiducia che ha voluto riporre nelle mia persona e la stima che ha dimostrato per me sia come consigliere comunale che come professionista. Il suo gesto, con questa espressa ed esplicita volontà di apertura al coinvolgimento della minoranza è per me una chiamata alla responsabilità, concetto che dovrebbe, da sempre, guidare i passi di ogni singolo consigliere.
Voglio ringraziare anche il mio capogruppo Danilo Arcuri che ha compreso la mia scelta e so che, in questa esperienza, mi sarà ancora piu vicino con la sua capacità tecnica, umana e politica, sempre utili nell’affrontare i problemi.