“Noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?”. Da ieri, 08 settembre, e per qualche altro giorno in molti si saranno sentiti nelle vesti di Totò e Peppino ne “La Malafemmina” appena arrivati a Milano. Solo che qui non siamo a Milano, ma a Cosenza. Una città nel completo caos stradale a causa della chiusura di un tratto di strada che a Cosenza è la via forse più trafficata della città, Via Misasi (ex Via Roma). Ebbene sì, il Sindaco Mario Occhiuto nel suo disegno egemone di trasformazione della città ha interrotto il tratto stradale che si trova tra i due istituti scolastici Pizzuti e Zumbini per la creazione di un’isola pedonale utilizzabile dagli alunni e dai loro genitori.
Fin dalle prime ore del nuovo giorno il traffico inizia inesorabile a dilagare, i commercianti sono seriamente preoccupati per le loro attività, gli automobilisti, attori inermi, sono in preda all’esasperazione per le difficoltà nel raggiunge i singoli posti di lavoro … non si starà davvero passando il limite? O cambiando prospettiva, quale sarà il limite del Sindaco nel produrre disagi? Le criticità e le difficoltà della città di Cosenza, come in diverse occasioni Sinistra Italiana –Provincia di Cosenza ha tentato di evidenziare, sono veramente tante, e soprattutto di carattere sociale, mentre per il Sindaco l’unica preoccupazione sembra essere quella di farla diventare una megalopoli dalle impressionanti opere strutturali con infiniti cantieri che rendono invivibile la quotidianità ai singoli cittadini. Più passa il tempo più, essa stessa, sta diventando un infinito cantiere di cui non si intravede la fine. E mentre si distruggono palazzi con forte valore storico e artistico, le campagne bruciano, le persone vengono lasciate sole al proprio destino, cosa si fa? Si cerca di snellire la viabilità delle strade per garantire un tempestivo intervento dei mezzi di soccorso? No, lo si complica! Ebbene sì, in tutto il traffico creatosi anche i mezzi che basano la riuscita dei propri interventi sulla tempestività vengono estremamente o quasi del tutto bloccati.
Probabilmente oltre ad una comunque scarsa o quasi assente comunicazione del blocco bisognava prevedere un adeguato controllo sulla gestione del traffico che sicuramente, senza “palla di vetro”, si sarebbe triplicato. Il Sindaco ha dimostrato di non essere abbastanza lungimirante in questo, o forse non adeguatamente capace di gestirlo e per uno che tra i tanti obiettivi possiede anche quello di candidarsi come governatore dell’intera regione sicuramente, la gestione di oggi, non è proprio un bel biglietto da visita!