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La Fondazione Banco di Napoli in Calabria, si punta alla realizzazione di un progetto interistituzionale

Redazione

Riunione in Camera di Commercio che ha visto la presenza di una fitta rete di interlocutori. Il presidente della Fondazione Abbamonte ha confermato interesse alla collaborazione. Falbo: «Oggi nasce una proficua sinergia»

Sono state gettate le basi per una collaborazione di ampio respiro tra la Fondazione Banco di Napoli e una fitta rete di interlocutori istituzionali finalizzata alla predisposizione di progetti di sviluppo da articolare in diversi settori. A testimonianza dell’attenzione dell’ente che persegue finalità di interesse sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, nella giornata di ieri si è svolto nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia un primo incontro che ha avuto l’obiettivo di mettere in rete le istituzioni locali.

Sono stati presenti alla riunione il presidente della Fondazione Banco di Napoli Orazio Abbamonte, il direttore Ciro Castaldo, il componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dario Lamanna, i componenti del Consiglio Generale Alfredo Gualtieri, Daniele Rossi e Florindo Rubettino, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, il rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro Gianluca Cuda, il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, il presidente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Costa e il vicario generale dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, don Salvatore Cognetti.

Tutti partner istituzionali a cui la Fondazione Banco di Napoli ha inteso rivolgersi confermando la disponibilità a sostenere interventi nei settori della ricerca scientifica e tecnologica, dell’educazione e della formazione, dell’arte e dei beni culturali.

«Siamo qui oggi per confrontarci su possibili interventi comuni» ha infatti chiarito il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Orazio Abbamonte. «È per noi un piacere oltre che un dovere essere presenti in tutto il Mezzogiorno. Noi abbiamo una duplice necessità, oltre alla volontà di diventare una presenza visibile anche quella di essere estremamente oculati nell’erogazione delle risorse. Il mio auspicio è – grazie ad una interlocuzione ampia – di poter individuare un progetto che ci possa vedere coinvolti in rete contribuendo ciascuno per la sua competenza. Un progetto capace di fornire una risposta efficace ad una esigenza presente sul territorio a cui la fondazione potrà contribuire per la sua buona riuscita».

«Voglio rivolgere un sentito ringraziamento al presidente Abbamonte e al direttore Castaldo per la loro presenza qui oggi» ha chiarito Dario Lamanna, componente del Consiglio d’Amministrazione. «La Fondazione Banco di Napoli ha la sua anima e la sua storia nella città di Napoli ma dobbiamo dare atto al presidente perché fin dal suo insediamento ha dimostrato attenzione verso tutti i territori di competenza, tra cui figura anche la Calabria. La sua presenza qui oggi ritengo sia una testimonianza concreta della volontà di ascoltare le esigenze e i bisogni di questo territorio ma allo stesso tempo di voler svolgere un ruolo da protagonista insieme agli altri attori istituzionali. C’è una Calabria che, con tutte le sue difficoltà, ha deciso da qualche anno di cambiare passo e noi vogliamo essere parte di questo cambiamento».

«Oggi dobbiamo fare una riflessione» ha aggiunto Alfredo Gualtieri, componente del Consiglio generale. «Voi siete sempre abituati a ricevere persone che chiedono, noi invece siamo qui oggi assieme al presidente Abbamonte per dare. Cogliamo questa occasione».

«Attorno a questo tavolo oggi siamo tutte persone che amano la Calabria e vogliamo fare qualcosa di buono per questa terra» ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. «Voglio ringrazio Dario Lamanna per la sua testimonianza su una Calabria che sta cambiando passo. È questo anche il merito di una nuova governance regionale che mira a recuperarne credibilità. Io credo che il principale problema di una terra baciata dalla natura, così bella ma che purtroppo non riesce a fare un salto di qualità risieda al 90% in un gap reputazionale che ci portiamo dietro».

«La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia vuol continuare a svolgere il ruolo di connettore istituzionale» ha chiarito il presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo. «È solo attraverso una strategia che punti a mettere a sistema una proficua collaborazione tra enti che si diventa capaci di fornire risposte efficaci alle molteplici esigenze espresse dai nostri territori. Siamo felici della presenza in Calabria del presidente della Fondazione Banco di Napoli, oggi abbiamo riunito qui tutti i principali interlocutori. Siamo certi che da questo primo incontro possa nascere una sinergia interistituzionale che faccia da catalizzatore di idee e proposte».

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