Nel maggio scorso, con l’operazione Accoglienza, vennero eseguite 14 ordinanze di misure cautelari con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, di abuso d’ufficio e di tentata truffa ai danni dello Stato per l’utilizzo degli immigrati nei campi agricoli della Sila Cosentina.
Proseguendo su questo filone di indagine, si è arrivati oggi, invece, al sequestro preventivo di quattro autoveicoli utilizzati dagli indagati per reclutare e trasportare gli immigrati prelevati, come emerse dall’inchiesta, dai Centri di accoglienza straordinari e portarli a lavoro nelle aziende agricole.
Le investigazioni, eseguite dai carabinieri di Camigliatello Silano, erano iniziate a settembre dell’anno scorso sotto la direzione dellaProcura di Cosenza. Si era così accertato che una trentina di rifugiati – per lo più senegalesi, nigeriani e somali – venivano presi in Centri di accoglienza della cittadina e portati a lavoro nelle colture dipatate e fragole dell’altopiano della Sila cosentina o utilizzaticome pastori per badare agli animali da pascolo.
I mezzi sequestrati sono stati affidati in custodia giudiziale agli stessi proprietari.