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La Rete Lenford si interroga su abusi e tutele legate al benessere psicofisico delle persone Lgbti+, Versace: “La politica deve fare di più contro discriminazioni odiose e inaccettabili”

Redazione

Il sindaco facente funzioni, insieme alla Consigliera di Parità della Città Metropolitana, Paola Carbone, ha preso parte all’incontro dibattito sul tema “Il benessere psicofisico delle persone LGBTI+: strumenti, abusi, tutele”.

Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, nella sala Perri di Palazzo Alvaro, è intervenuto al convegno nazionale della “Rete Lenford – avvocatura per i diritti Lgbti+”, incentrato su strumenti, abusi e tutele legate al benessere psicofisico delle persone Lgbti+. «Purtroppo – ha detto Versace – ancora oggi, la politica e le istituzioni fanno davvero troppo poco rispetto alla garanzia ed alla tutela dei diritti di chi soffre, sulla propria pelle e nella quotidianità, discriminazioni odiose e inaccettabili. Nessuno, infatti, vuole assumersi responsabilità pur di non perdere una parte del proprio consenso. Una prassi speciosa che va combattuta e contrastata con forza e determinazione». Versace, quindi, si è soffermato sulle questioni dell’affidamento e dell’adozione di minori rispetto alle quali «nessuna forza politica, negli ultimi 20 anni, ha avuto il coraggio di provare a cambiare le regole».

«Questo della Rete Lenford – ha aggiunto – non è un convegno come gli altri, ma un momento che impone riflessioni rispetto a problemi concreti, reali, giornalieri che soffocano persone senza che queste abbiano alcun tipo di sostegno sotto l’aspetto normativo. Ognuno di noi, nel proprio ruolo, dovrebbe di più».

All’iniziativa ha preso parte anche la Consigliera di parità della Città Metropolitana, Paola Carbone, che ha acceso i riflettori sulle discriminazioni di genere perpetrate all’interno dei luoghi di lavoro: «Il benessere delle persone passa anche dal poter lavorare, serenamente, in un ambiente dove non esistano distinzioni sull’orientamento sessuale. Se, fino a qualche tempo fa, eravamo molto concentrati su atti persecutori consumati ai danni delle donne che, tuttavia, ancora adesso esistono, adesso il nostro spazio di intervento è molto più ampio perché la discriminazione coinvolge gli orientamenti sessuali creando un’insopportabile violenza contro le persone».

«E’ un onore poter ospitare la Rete Lenford a Reggio Calabria – ha concluso Carbone – e spero che la giornata odierna possa segnare l’avvio di una proficua collaborazione con la città e con tutte le forze belle che, senza difficoltà alcuna, esistono e animano il nostro territorio».

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