Fratelli d’Italia resta una forza leale e lineare nelle sue azioni senza se e senza ma. Mi preme per questo motivo intervenire su alcune ricostruzioni giornalistiche, oltre che su alcuni virgolettati che riportano le opinioni del primo cittadino di Cutro.
Mai i consiglieri comunali di Fdi si sono posti in contrapposizione, e soprattutto ipotizzato un passaggio all’opposizione come si cerca di ricostruire sui giornali, forse su suggerimento di qualcuno, e come si cerca di dire all’interno della casa comunale. Non risultano atti formali in tal senso, e su questo non temo alcuna smentita. Se poi discussioni e confronti su singole tematiche o su soluzioni suggerite debbano considerarsi attività proprie dello stare all’opposizione, allora il concetto di dibattito politico e democratico in seno ad una maggioranza è per noi differente. Differente e molto distante dal nostro modo di fare politica, e più vicino al contrario ad un’impostazione paramilitare propria delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
La dichiarazione del Sindaco che sia venuto meno il rapporto fiduciario con il nostro consigliere e capogruppo Damiano Aiello, e che ciò sia sotteso alla revoca del ruolo di Ufficiale di Governo, appare in questa fase uno sgarbo istituzionale ad un gruppo Consiliare esistente in seno al Consiglio Comunale. Dando alla stampa l’atto di revoca e il successivo atto di nuova nomina, anche qui sottolineando che il nuovo ufficiale di Governo non percepirà alcuna indennità, come se il nostro capogruppo invece l’abbia percepita.
La decisione andava comunicata allo stesso gruppo, o agli organi cittadini e provinciali di FDI, che ricordo a me stesso sono stati vicini alla lista, e all’amministrazione, sin dal primo giorno con trasparenza e alla luce del sole. E sempre a me stesso ricordo che tanti che oggi si dicono vicini a questa amministrazione, allora (poco più di un anno fa) bazzicavano con i “ricusati” o cercavo terze vie, anzi quarte vie. Ma tant’è. Qui siamo alle latitudini dei gattopardi e di chi ha scarsa memoria, per dirla come l’avrebbe detta Rino Gaetano.
Ulteriore ricostruzione fantasiosa, da una parte, e utilitaristica dall’altra è che il gruppo di FDI sarebbe nato in vista delle elezioni provinciali. Ciò non risponde al vero visto che i tre consiglieri comunali avevano espresso da tempo ( agosto 2023) di costituire il gruppo, e la stessa costituzione è stata slittata per ragioni di opportunità interna al partito, perché anche qui ricordo a me stesso, che siamo stati in fase congressuale per il rinnovo delle cariche provinciali sino al 25 novembre con ratifica dell’esito congressuale il 7 dicembre, e riconferma del sottoscritto grazie anche al supporto del gruppo di Cutro.
Ora comprendo l’avversione nei confronti dei partiti, che, pur nei loro mille difetti, hanno regole di ingaggio e di funzionamento chiare e trasparenti, e che dalle nostre parti suscitano allergie, ma se anche la Costituzione gli dedica un articolo di certo noi non ci vergogniamo di essere partito. Un segno distintivo di appartenenza in un sistema di civismo artefatto che gioca a spostarsi spesso in base alla convenienza, ma che poi bussa alle porte dei partiti non sempre e non soltanto per risolvere problemi collettivi. Porte sempre aperte e con esponenti regionali e nazionali sempre aperti al confronto e all’ascolto, senza vedere le casacche.
E giusto per scendere più nel pratico se la costituzione del gruppo di FDI ha snaturato la natura di lista civica che ha vinto a Cutro raggiungendo il quorum ( vista la presenza di una sola lista), con interpretazione analogica ed estensiva l’eventuale partecipazione alle prossime provinciali di qualche esponente del gruppo originario la snaturerebbe ulteriormente perché né prima né ora si è discusso di questo in maggioranza, e perché comunque ci sarebbe una collocazione politica ben precisa.
Alle chiacchiere, alla sindrome da complotto e al pettegolezzo noi preferiamo sempre la politica come servizio per i cittadini, che osservano e decidono in silenzio.
Ecco perché prendiamo atto delle determinazioni unilaterali del Sindaco, e senza un confronto politico ( non personale e personalistico) chiesto durante l’ultimo consiglio comunale, il gruppo comunale di Cutro si determinerà su come continuare questa esperienza amministrativa. Ciò che è certo e che proseguiremo a seguire le vicende locali, a partire da quella dei lavoratori della Serravalle Energy la cui soluzione temporanea, che sarà ufficializzata a breve, non è ancora sufficiente per abbassare l’attenzione. E questa volta speriamo di vedere anche le Istituzioni locali pronte a sostenere le ragioni dei lavoratori e del territorio, noi ci saremo come partito ad ogni livello mettendoci nuovamente la faccia.
Avv. Michele De Simone
Presidente Provinciale
Fratelli d’Italia Crotone