Alcuni comunicati non meriterebbero replica se ad esprimere considerazioni non fossero esponenti di un partito di governo i cui rappresentanti sul territorio potrebbero meglio impiegare il proprio tempo, ad esempio, difendendo il sud dai tagli dei fondi dedicati.
Un partito che ancora oggi tollera il saluto romano, che non riesce a pronunciare la parole “antifascista”, che annovera tra le sue file “pistoleri di capodanno”.
Se una lezione di morale ci deve arrivare da costoro allora il discorso si chiude ancor prima di cominciare.
Se alcune considerazioni espresse nel recente comunicato lasciano il tempo che trovano altre sembrano arrivare da un altro pianeta.
“Politica del bavaglio”: non c’è consigliere comunale, come quello difeso a spada tratta dal partito di governo, che in questi tre anni abbia espresso liberamente le proprie opinioni sia in sede di Consiglio Comunale che di Commissioni in un effluvio di parole che definire “formulate talvolta con toni molto accesi” è un eufemismo.
Tuttavia quando questi argomenti travalicano la critica politica e sfociano in illazioni, insinuazioni e accuse diffamanti contro i singoli e l’istituzione che essi rappresentano è doveroso promuovere tutte le azioni necessarie per la salvaguardia dell’onorabilità dell’intera Amministrazione e del Consiglio Comunale.
Per quanto attiene le “nefandezze” attribuite alla mia amministrazione, anche questo termine rientra in un linguaggio che nulla ha a che vedere con la critica politica e l’utilizzo è lo specchio della pochezza di argomenti di chi lo ha espresso.
Ricordo ai rappresentanti del partito di Governo che lo scrivente non è reggente ma eletto democraticamente da migliaia di cittadini.
Cittadini che conoscono quello che in questi tre anni abbiamo fatto e che dimostrano quotidianamente di apprezzare il cambiamento che la mia amministrazione ha dato alla città.
I cittadini e non altri saranno gli unici giudici della nostra amministrazione.
Il sindaco
Vincenzo Voce
