Salone gremitissimo di autorità e pubblico per la cerimonia del Premio Mar Jonio Inverno 2024, presieduta da Sua Eccellenza l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Mons. Claudio Maniago che, affiancato da altre personalità, ha consegnato il prestigioso riconoscimento ai premiati. Al Salone del Convento dei Cappuccini di Cropani il primo a ritirare la l’autorevole riconoscimento, presentato dal fondatore e presidente del Premio Luigi Stanizzi, è stato il Dott. Roberto Colao (Medico Fisiatra) per “l’alta professionalità e umanità a totale servizio del paziente”.
“Ha ricevuto la targa dalle mani dell’Arcivescovo Mons. Maniago e del figlio Alessandro Colao studente in Medicina.” Il Dott. Roberto Colao, con dovizia di particolari, ha illustrato la totale dedizione di tutto il personale altamente qualificato del Centro Aquasalus, che si impegna quotidianamente nel prendersi cura dei pazienti, dal punto di vista professionale e sanitario con attrezzature all’avanguardia e senza mai mettere in secondo piano l’aspetto umano, soprattutto in persone colpite da ictus ed altre gravi patologie. Il medico fisiatra Roberto Colao ha voluto dedicare il premio ricevuto a tutti i suoi pazienti e ai suoi collaboratori.
Subito dopo il vescovo e il presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria, il Dott. Giuseppe Spagnuolo, hanno premiato il Prof. Giovanni Cuda (Magnifico Rettore Università Magna Graecia) “Per l’innovativa visione che caratterizza la sua attività alla guida dell’Ateneo in continua evoluzione”. Spagnuolo ha esaltato le doti del premiato, inquadrando il suo ruolo determinante per mantenere l’Università Magna Graecia a livelli di competizione scientifica di caratura internazionale. Il Magnifico Rettore Cuda, si è detto emozionato e commosso nel ricevere il Premio Mar Jonio, per l’autenticità dell’iniziativa e l’affetto riscontrato in quest’area del territorio, limitrofo al paese di origine della sua famiglia, Andali, dove ancora è vivissimo il ricordo e l’apprezzamento per il padre, indimenticabile docente. Cuda ha tracciato le prestigiose e impegnative linee strategiche nel cui solco verrà costruito il futuro dell’università.
È seguito il premio al Dott. Salvatore Dolce (Magistrato – Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – D.N.A. Roma), “Dedito alla lotta senza tregua alla criminalità organizzata che soffoca la nostra terra”. Con Mons. Maniago ha consegnato il premio il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina, Capitano Michele Gambuto. Il Sostituto Procuratore ha ricordato le varie fasi delicate e impegnative della sua fulgida carriera, ricordando gli incontri a Catanzaro con il giornalista di cronaca giudiziaria Luigi Stanizzi, e mettendo il rilievo il ruolo della stampa anche nella lotta alla criminalità. Ha accennato alla vita sacrificata e a rischio dei Pubblici ministeri ed evidenziato la necessità di un impegno corale, anche da parte dei cittadini, per indebolire il più possibile il cancro del fenomeno mafioso. Alla Direzione nazionale è da circa 9 anni, con la funzione, tra le altre, di magistrato di collegamento con la Dda di Reggio Calabria: anche da Roma quindi il Dott. Salvatore Dolce continua ad occuparsi di Ndrangheta e della Calabria.
A furor di popolo poi il premio alla farmacista Ezia Risoleo, “Una vita dedicata agli altri”, consegnato dall’Arcivescovo, e dal figlio anche lui farmacista Alberto Manisera che dà il suo prezioso contributo lavorativo e sostegno nelle farmacie Risoleo. Lucrezia Risoleo, commossa, ha ricordato il fondatore delle attività Gaetano Risoleo e tutto il lavoro svolto a servizio dell’utenza, in ogni ora del giorno e della notte. Di Ezia Risoleo è stata particolarmente sottolineata la componente umana, la propensione al dialogo, la competenza e professionalità eccelse come interpretazione massima della funzione di farmacista, sempre pronta a dispensare parole di conforto al malato e cura del cliente.
Ed ecco arrivare il riconoscimento da parte del vescovo, del vicepresidente nazionale della Società Italiana di Medicina Interna Dott. Gerardo Mancuso, e del giovane Francesco Stanizzi, al sindacalista Luigi Sbarra (Segretario generale nazionale Cisl) per “l’impegno incessante di dare dignità attraverso il lavoro”. Il giovane Francesco Stanizzi ha rappresentato simbolicamente la forza lavoro che vorrebbe restare in Calabria per creare il proprio futuro. Sbarra ha fatto un intervento di altissimo livello approfondendo tutti i temi cruciali del mondo del lavoro in Italia e nel Mezzogiorno. “Ringrazio di cuore – ha anche detto Luigi Sbarra – la Fondazione Mar Ionio e il suo Presidente Luigi Stanizzi, l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Eccellenza Claudio Maniago, la Pro Loco e il Comune di Cropani per questo riconoscimento. Lo considero un grande onore sia per i valori che esso esprime, collegati alla volontà di riscatto, all’impegno per lo sviluppo, per la giustizia, per la cultura, per la solidarietà che questa terra sa esprimere, sia per le personalità di altissimo profilo con cui oggi mi trovo a condividere questo riconoscimento, tutte accomunate da una estrema dedizione e amore per il proprio lavoro”.
L’Arcivescovo Metropolita Maniago e il regista Eugenio Attanasio hanno quindi consegnato il prestigioso premio all’Avvocata Donatella Soluri (Presidente Commissione Provinciale Pari Opportunità), “Dedizione assoluta nell’attività costante di informazione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne”. Eletta presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro, alla guida dell’organismo di parità dal 2019, Donatella Soluri giornalista, project manager, docente, ha tracciato il suo percorso in questo campo delicatissimo e impegnativo. Professionista nel settore dell’informazione e della comunicazione, è stata la conduttrice del primo format tv in Calabria contro la violenza sulle donne. Donatella Soluri ha spiegato i passaggi fondamentali, sempre con l’impegno di ciascuno di noi, per rendere maggiormente possibile e concreto il raggiungimento reale delle pari opportunità, per una migliore qualità della vita di donne e uomini, nel più profondo rispetto reciproco. La Presidente Soluri ha annunciato una forte iniziativa di sensibilizzazione nell’area del Medio Jonio e in particolare a Cropani e frazioni. Il regista Attanasio ha sottolineato i meriti della premiata, impegnandosi a contribuire nella sensibilizzazione dei cittadini contro la violenza sulle donne anche attraverso il cinema.
Si è passati così ai Premi alla Memoria – Per non dimenticare. Il primo consegnato dall’ Arcivescovo Mons. Claudio Maniago e dal sindaco di Cropani Raffaele Mercurio alla memoria di Ciccio Chiaravalloti (Sindaco di Cropani dal 1965 al 1975) “Storico amministratore comunale”. Hanno ritirato il doveroso riconoscimento i figli Claudio e Ambrogio Chiaravalloti. Claudio fra le altre cose ha ricordato che cercando fra i documenti del papà, per la pubblicazione di un libro, ha trovato lettere alle più alte cariche dello Stato scritte da Francesco (Ciccio) Chiaravalloti per risolvere i problemi del Comune di Cropani. L’attuale primo cittadino di Cropani, Geometra Raffaele Mercurio, dopo avere salutato le autorità politiche, civili, culturali, militari e religiose ha ampiamente e in modo efficace ricordato Ciccio Chiaravalloti che ha vissuto da protagonista, dagli anni 50 agli anni 80 del ‘900. “Animatore e dirigente delle lotte dei braccianti e dei contadini – ha rimarcato il sindaco Raffaele Mercurio – per la conquista della dignità e della terra nella seconda metà del secolo scorso, è stato fondatore e dirigente dell’Alleanza dei Contadini della Calabria nonché presidente. Alla testa della componente più popolare di Cropani, fatta di contadini, braccianti, muratori, piccoli artigiani viene eletto Sindaco nel 1965 e mantiene la guida del Comune fino alla metà del 1975. Una figura storico-politica importante per Cropani, la sua estrazione contadina e popolare e la sua bassa scolarizzazione non gli hanno impedito di assurgere a responsabilità politiche e sindacali importanti di livello regionale”.
Mercurio ha aggiunto che il compianto Chiaravalloti è un riferimento ed una fonte a cui hanno attinto generazioni di Amministratori fino ai giorni nostri: “Storico dirigente sindacale ed amministratore pubblico, sempre dalla parte del popolo e del suo riscatto”. Infine, il sindaco Raffaele Mercurio ha ricordato e messo in forte rilievo l’opera importante portata avanti dal Comune di Cropani da lui guidato, per favorire la ripresa dell’organizzazione del Premio Mar Jonio, che negli anni passati aveva subito battute di arresto. Impegno confermato ancora una volta dal primo cittadino di Cropani Raffaele Mercurio, che apprezza e promuove concretamente l’iniziativa con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Infine, premio alla memoria a Peppina Curcio (Terziaria Francescana di Cropani) “Mistica dell’Eucaristia”. Ha ritirato il riconoscimento dalle mani dell’Arcivescovo la Ministra del Terz’Ordine Francescano Rita Innocente, che ha ricordato Peppina Curcio e l’attività delle Terziarie iscritte per mantenere viva la fede nel nostro paese, in un momento difficile dal punto di vista sociale. Nonostante il suo desiderio di consacrarsi suora missionaria, Peppina Curcio dovette presto rinunciare per la malattia che la vide sofferente ma felice, poiché offrì tutto al Signore con umile rassegnazione e senza mai lamentarsi. Innamorata dell’ideale Francescano, con un cilicio nascosto sotto le umili vesti si recava tutte le mattine al Convento dei Frati Cappuccini e diventò Terziaria. Morì all’età di 25 anni.
A chiusura della cerimonia, è intervenuto il Presidente della Proloco Angelo Grano che ha ringraziato tutti quelli che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa, fra cui il parroco padre Francesco Critelli, mettendo generosamente a disposizione i locali. Il Presidente Grano, anche ricordando la sua delicata attività investigativa da Commissario di Polizia, ha ripercorso brevemente le autorevoli biografie di tutti i premiati, evidenziando il forte impegno suo personale e della Proloco nel portare avanti il Premio, migliorando sempre più l’organizzazione di cui è responsabile.
Il Premio Mar Jonio, di elevata valenza culturale e sociale, XIV Edizione – Anno XXV, è stato promosso dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dalla Pro Loco di Cropani, Unpli, e Patrocinato dal Comune di Cropani guidato dal sindaco Raffaele Mercurio. Dopo il saluto e il ringraziamento ai presenti, fra cui i sindaci di Sersale Carmine Capellupo e di Botricello Simone Puccio, il segretario generale CISL Salvatore Mancuso, l’assessore comunale Dario Mercurio, il botanico Prof. Carmine Lupia, il Presidente Emilio Verrengia, il Comandante dei carabinieri di Cropani maresciallo capo Giuseppe Tripaldi e il suo Vice, l’Avvocata Sonia Martello, la Vicepresidente nazionale Lilt AVV. Concetta Stanizzi, Salvatore Mirabelli per i Rangers, il Vicepresidente Proloco Alberto Brescia, il componente del direttivo Tommaso Guatieri, il parroco Cropani Marina don Raffaele Feroleto e di Cuturella don Valentino Cubello e tanti altri, ha chiuso la partecipatissima manifestazione l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro – Squillace, Mons. Claudio Maniago, che con le sue parole ha illuminato i presenti sul vero senso dell’iniziativa, mirata a ricordare doverosamente chi dedica la propria esistenza agli altri, donando in base alle proprie peculiarità e competenze, aiuto al prossimo – come insegna Gesù Cristo – a tutti indistintamente, senza mai dimenticare gli ultimi. Il Comitato d’Onore del Premio Mar Jonio è composto da Luigi Stanizzi (Presidente e Fondatore) che ha condotto l’evento, Angelo Grano (Presidente Pro Loco Cropani); Mons. Claudio Maniago (Arcivescovo Metropolita), Riccardo Giacoia (Caporedattore Rai Calabria),
Principe Fulco Ruffo di Calabria, Giuseppe Spagnuolo (Presidente Credito Cooperativo Centro Calabria). La frase guida di questa edizione è stata: NON È VERO CHE ABBIAMO POCO TEMPO: LA VERITÀ È CHE NE SPRECHIAMO MOLTO. (SENECA). Il maestro Luigi Cimino con il suo sassofono ha deliziato i presenti in un intermezzo musicale; le consulenze sono state a cura della Dott.ssa Valentina Caramuta; Uff. Comunicazione F. Stanizzi; tecnico del suono e collegamenti mondiali in streaming Ghenadi Cimino. I curriculum vitae dei premiati sono stati magistralmente redatti da Francesca Stanizzi e magistralmente letti dalle studentesse universitarie Magna Graecia, Martina Greco e Valeria Tropea, oltre dall’autrice, che con la loro elegante presenza hanno arricchito la kermesse.
Mario Tassone, segretario nazionale del partito da lui fondato Nuovo Cdu e già Viceministro, da sempre presente al Premio, ha diramato il seguente messaggio: “Caro Luigi Stanizzi, sono a Roma e non potrò essere con voi. Sono rammaricato. A te rinnovo la mia stima. Gli eventi che ti vedono protagonista sono estranei da stanche ritualità. Sono genuini e i premi hanno una motivazione profonda: riconoscimento agli illustri personaggi e amore per la nostra terra. Una esaltazione, quindi, dell’ ingegno di tanti calabresi e della storia della nostra Calabria, ricca di cultura. È una sfida che mette al centro la vera identità di una regione non considerata come si dovrebbe. Tutto questo lo fai con umiltà, senza clamori ma con semplicità. La semplicità che è grandezza quando è passione e impegno civile. Dio sa di quanto amore ha bisogno il Mondo. Ti prego di salutarmi l’eccellentissimo Arvicivescovo, che presiede l’Evento, e di porgere ai premiati le felicitazioni più vive. A te un abbraccio con sincera considerazione e affetto”. Firmato:
Mario Tassone