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Mastroianni: “La chiusura degli uffici Asp a Lamezia è una menzogna”

Redazione

“E’ evidente che il sindaco Mascaro non sa più che fare per dimostrare di essere il “paladino” di Lamezia soprattutto, dopo che, sulla vicenda Sacal, ha dimostrato di essere più attento alla sua poltrona che agli interessi della città, sacrificabili anche di fronte ai voleri dell’ex presidente del Consiglio di amministrazione (di cui ricordiamo la fine ingloriosa) e della lobby di potere che ha la responsabilità di aver riportato il nome e l’immagine negativa della città alle cronache nazionali”.

A sostenerlo il consigliere comunale del Pd, Nicola Mastroianni secondo cui, inoltre, il sindaco, sul Piano Strutturale sarebbe “più attento alle promesse elettorali del centro destra che ai rischi che fa correre alla città di fronte alla Commissione di accesso. Quindi – ribadisce – il Sindaco gridando al lupo, al lupo si è eretto a difesa di Lamezia contro il presunto trasferimento degli Uffici amministrativi dell’ASP da Lamezia a Catanzaro”.

Secondo Mastroianni però notizia sarebbe completamente falsa “£essendo in corso – spiega – una riorganizzazione che prevede pochi spostamenti e comunque nessun depauperamento degli Uffici amministrativi di Lamezia perché laddove gli accorpamenti delle funzioni prevedono personale in uscita i numeri sono compensati da nuove funzioni aziendali per Lamezia”.

“Ci pare evidente – aggiunge il consigliere – che di fronte allo sfaldamento della sua maggioranza che mostra quotidianamente i limiti e l’affanno, il Sindaco ritenta la carta del becero campanilismo, fallendo in pieno non solo perché non si è dimostrato libero di scegliere secondo gli interessi generali della città, ma proprio perché sulla sanità, finalmente e dopo anni, si cominciano a vedere i frutti di un lavoro equilibrato del direttore generale Giuseppe Perri a cominciare dalla nomina dei primari. Ed allora, il Sindaco – conclude Mastroianni – faccia fare a chi è capace ciò che non riesce a fare Lui, far funzionare l’Ente che governa”.

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