Gli assessori della Giunta della Regione Calabria, Emma Staine (trasporti), e Gianluca Gallo (agricoltura,) sono intervenuti al convegno sul tema “Accogliere, attrarre, trattenere: il modello calabrese dei borghi da abitare”, che si è svolto oggi alla Cittadella regionale.
All’iniziativa, organizzata da “La rete delle Comunità ospitali di Calabria” oltre a sindaci, dirigenti e consiglieri regionali, esperti di turismo, associazioni e cooperative del settore, sono intervenuti anche, Rosanna Mazzia, presidente nazionale “Borghi autentici d’Italia”, sindaco di Roseto Capo Spulico, e Paolo Scaramuccia, responsabile sviluppo locale e cooperative di comunità Legacoop.
Il focus del convegno si è sviluppato in tre distinti momenti e incentrato sulla valorizzazione dei borghi come luoghi da vivere nel quotidiano dalle persone residenti e anche come luoghi capaci di attrarre e trattenere.
Nove borghi, nove modi diversi di vivere una terra, una regione, una cultura, ma un’unica rete, quella delle Comunità Ospitali di Calabria, la nuova esperienza di co-progettazione nata dalla collaborazione fra BAI – Borghi Autentici d’Italia e Regione Calabria con la partecipazione di Legacoop e il coinvolgimento di amministrazioni locali, realtà associative, operatori del comparto turistico, soggetti del terzo settore e cittadini.
“La Calabria – ha sottolineato Emma Staine, assessore alle Politiche Sociali e ai Trasporti della Regione Calabria – è ricca di piccole comunità resilienti in grado di rappresentare un argine allo spopolamento delle aree interne e di offrire al visitatore cultura e bellezza. È fondamentale predisporre politiche attente ai beni ambientali e alle risorse naturali, che consentano la riscoperta di un turismo lento e legato ai territori. Solo così potremo garantire standard di qualità in linea con le aspettative di una domanda sempre più responsabile ed esigente, assicurando la valorizzazione di borghi, cultura, tradizioni e risorse, senza dimenticare che il significato più profondo dell’esperienza turistica è la capacità di stimolare la voglia di ripeterla”.
“Creare reti di comunità – ha aggiunto Gianluca Gallo, assessore ad Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Aree interne della Regione Calabria – significa preservare l’anima autentica della Calabria e dei suoi paesi. In questa direzione, a sostegno dei borghi, vanno le politiche in tema di aree interne, con strategie e obiettivi che puntano a fermare lo spopolamento e l’abbandono per restituire, attraverso la garanzia dei servizi primari e misure di crescita sostenibile, vitalità ed interesse a borghi che sono il cuore e l’essenza della nostra terra, per storia, tradizioni ed un futuro che, come la lunga stagione pandemica ha insegnato, qui è possibile, forse più che altrove”.
“La Rete delle Comunità Ospitali della Calabria – ha spiegato Rosanna Mazzia, presidente nazionale Borghi Autentici d’Italia, sindaco di Roseto Capo Spulico – rappresenta una progettualità all’avanguardia sul piano nazionale e sono doppiamente orgogliosa che tutto questo si stia concretizzando nella mia regione, nella mia terra. L’associazione Borghi autentici d’Italia dimostra ancora una volta di essere un partner autorevole per i piccoli comuni italiani, soprattutto nella creazione di percorsi di rete che puntano alla valorizzazione delle autenticità territoriali e delle loro comunità. Attraverso la costruzione della rete delle Comunità Ospitali della Calabria, progetto strategico per la nostra associazione, vogliamo mettere a sistema il patrimonio materiale e immateriale dei borghi, mettendo in correlazione la rigenerazione urbana e la “rigenerazione umana”. I nostri borghi hanno bisogno di luoghi a misura di persona, dove poter sviluppare le proprie competenze in sinergia con le vocazioni naturali, sociali e culturali dei luoghi”.
“Negli ultimi anni, i cittadini hanno iniziato a reagire all’abbandono della propria comunità – ha affermato a riguardo Paolo Scaramuccia, responsabile sviluppo locale e cooperative di comunità Legacoop – dando vita a processi di rigenerazione e sviluppo locale per tenerla viva e generare valore sociale ed economico, in particolare nelle zone dove sono più evidenti le carenze dello Stato e del mercato nel soddisfare i bisogni dei cittadini. Legacoop da anni è impegnata nei processi di sviluppo locale con modelli di innovazione sociale che coinvolgono le comunità. Con Borghi Autentici d’Italia condividiamo strategie e lavoro quotidiano sui territori per sostenere la nascita e la crescita di realtà come queste”.
Il risultato è una rete di comunità ospitali accomunate tra loro non solo da un insieme di valori condivisi ma anche dai medesimi strumenti di sviluppo. Un modello nuovo, ma dalle radici affondate nella tradizione e dal cuore antico, dove sentirsi parte di un modo di vivere il territorio, di fruire di spazi comuni.