Nell’ultima Assise comunale il Sindaco, rispondendo alle interrogazioni dei Consiglieri Cantafora e Pingitore sulle sorti della bonifica a Crotone, sposta come sempre il focus dell’interrogazione come un buon manipolatore, infatti nessuno dei due consiglieri è stato soddisfatto dalla risposta ambigua del Sindaco.
La consigliera Cantafora, nella Replica, ha ribadito di essere in dissenso e di non aver ricevuto risposta esaustiva dal primo cittadino. Il Consigliere Pingitore, Capogruppo degli Stanchi dei Soliti, per vincolo di mandato di maggioranza (o pilatismo), si è riservato di valutare le parole del Sindaco.
Il primo cittadino conferma ancora una volta di essere un grande mistificatore, per una serie di ragioni di seguito sintetizzate:
1) Ha patteggiato, al ribasso, con Eni l’esecuzione del Pob Fase 2, solo per un puro opportunismo personale;
2) Ha avallato il disegno dell’Eni di non rispettare le prescrizioni dettate dalla Conferenza decisoria del 2019, che imponevano ad Eni lo smaltimento fuori Regione di tutti i rifiuti pericolosi presenti nel sito;
3) Ha del tutto esautorato il Consiglio Comunale, disattendendo la volontà da esso espressa il 31 gennaio 2023, all’unanimità, con un atto d’indirizzo, per lo smaltimento fuori Regione dei rifiuti pericolosi presenti nelle due discariche a mare (Armeria-Trappeto);
4) Consente, con la sua condotta faziosa, l’implementazione ad libitum della volumetria della discarica di Columbra alle porte della frazione di Papanice, aggravando ulteriormente la situazione ambientale complessiva del territorio;
5) Promuove la modifica del PAUR con l’alibi di richiedere l’adeguamento del fattore di pressione localizzativo;
6) Non considera gli esiti dello studio epidemiologico SENTIERI;
7)Ha contestato all’Amministrazione Pugliese di aver agito poco nel settore Ambiente/Bonifica, mentre lui ha agito, ma male;
8) Ritiene, al contrario di quanto, in maniera sicura e roboante, sosteneva prima della sua elezione, che gli scarti di produzione della Pertusola e di Tenorm, disseminati nell’intera città, non siano più pericolosi;
9) Non si assume le sue responsabilità e lascia al Commissario Errigo il compito di assecondare l’intenzione dell’Eni di lasciare i veleni nel nostro territorio, avallando l’azzeramento di tutta la procedura ambientale già conclusa, con un grande beneficio economico per la multinazionale e nessun vantaggio reale per la collettività;
10) Si dichiara, senza alcun pudore, ancora ambientalista!
I consiglieri di Papanice, località su cui la discarica di Columbra insiste, accettano ciò e disconoscono tutte le lodevoli battaglie del comitato Pro Papanice?
Cari concittadini, mi chiedo come un soggetto, che ha rinnegato completamente se stesso e tradito la fiducia dei Crotonesi, che avevano riposto in Lui la speranza di poter tutelare le sorti di Crotone e la Salute dei loro Figli, possa aspirare a una futura candidatura, che comprometterebbe, questa volta irrimediabilmente, il destino del nostro territorio, la Salute, il benessere fisico, economico, culturale e civile di questa già martoriata città.
Ilario Sorgiovanni