La notizia del bando di gara per la realizzazione del primo lotto di 450 MT della parallela alla via Nazioni Unite, che collegherà la via Peppino Impastato con via Unione Europea, non può che farci piacere, poiché, potrebbe essere l’inizio per la risoluzione della grave criticità sulla viabilità di Tufolo Farina.
Di questo, ringraziamo sia l’assessore ai LL PP, Rossella Parise, che gli uffici tecnici comunali per l’accelerazione dell’iter che negli ultimi giorni abbiamo potuto apprezzare.
Certamente, l’impegno dell’amministrazione comunale nell’affrontare la problematica, è chiaro ed inequivocabile, ma, non vorremmo che la troppa “esultanza”, per l’inizio di questo primo lotto, diventasse la panacea di una problematica che, ribadiamo, è solo apparentemente risolta. La strada è lunga e complessa, e nessuno può e deve abbassare la guardia, visto, che nella giornata di ieri, è bastato un semplice lavoro di segnaletica stradale per mandare in completa confusione un quartiere di ventimila abitanti. Al riguardo, il Consiglio Comunale, non recepisce in nessun modo il nostro grido d’aiuto, e lasciare da sola l’amministrazione comunale alla ricerca di soluzioni è un errore politico imperdonabile. Negli ultimi tre anni, abbiamo richiesto aiuto a tutti, ma proprio tutti, e nessuno ha sentito l’esigenza di portare le nostre istanze in una discussione in seno al massimo organo istituzionale cittadino, cioè il Consiglio Comunale.
Quindi, benissimo questo primo lotto, ma bisogna fare di più ed in fretta, poiché è diventato tutto così ingestibile e confuso, tanto da farci prendere coscienza che viviamo in una vera “giungla”.
I cittadini hanno bisogno di una politica che si occupi dei loro problemi, e, visti che questi sono davvero tanti, tutti dovrebbero fare la loro parte, senza che qualcuno continui a nascondersi dietro un falso ruolo di chi è “vittima” di una Giunta Comunale che sta cannibalizzando risultati politici, poiché, al momento, non si registrano atti propedeutici per la risoluzione della grave situazione da parte di nessuno. E non venite nemmeno a raccontare la storiella che i problemi si affrontano nelle commissioni preposte, poiché, se si affrontano senza il coinvolgimento e la condivisione dei cittadini, a nostro avviso, è tutta aria fritta.
Il Direttivo CQTF.