Due aperture straordinarie nel Campus, selezionato per la prima volta nell’ambito della grande manifestazione promossa dal Fondo per l’Ambiente Italiano
Sabato 23 e domenica 24 marzo l’Università della Calabria ospiterà le Giornate FAI di Primavera 2024. Un’occasione esclusiva per scoprire il patrimonio storico, culturale e scientifico dell’Unical, con uno sguardo attento all’innovazione e alla sostenibilità ambientale.
Saranno in particolare due le iniziative nel Campus inserite nel cartellone della trentaduesima edizione delle Giornate FAI, uno degli eventi più importanti e significativi promossi dal Fondo per l’Ambiente Italiano allo scopo di valorizzare le ricchezze artistiche, naturali e paesaggistiche del nostro Paese.
Un’apertura è rivolta a tutti, un’altra è riservata agli iscritti al FAI, ma sarà comunque possibile associarsi anche direttamente presso l’Unical. Le visite sono previste sia sabato che domenica dalle 10:30 (ultimo ingresso alle 17:00) con turni della durata di circa 90 minuti ciascuno.
Rai3 dedicherà uno spazio all’Ateneo con un collegamento televisivo realizzato per lo Speciale Giornate FAI di Primavera (a partire dalle 9:00).
LA SCIENZA NELLA NATURA – La prima apertura partirà dall’Orto Botanico, un vero e proprio tesoro di biodiversità che ospita più di 400 specie spontanee di piante vascolari tipiche della flora calabrese. Questo luogo unico è stato designato come Zona speciale di conservazione e rappresenta un patrimonio naturalistico da preservare. Percorrendo l’orto botanico fino al giardino geologico, si potranno scoprire tante attività scientifiche nel campo della zoologia, della paleontologia e della geologia, si conosceranno i segreti dei bonsai e dei minerali e come distinguere cimeli veri da copie o contraffazioni, fino al restauro delle opere d’arte.
Nell’Orto Botanico saranno eccezionalmente posizionati e illustrati reperti provenienti dai vari Musei dell’Unical e saranno mostrate applicazioni scientifiche in archeologia, genetica e arti, tecniche di indagine e test di pulitura del Laboratorio di restauro.
DAI PRIMI PASSI ALLA SCIENZA DEL FUTURO – La seconda apertura, rivolta agli iscritti al FAI, inizia dal Teatro Auditorium Unical (TAU) dove sarà possibile conoscere le origini dell’Università della Calabria ed il suo percorso fino alla grande realtà che conosciamo oggi, con il contributo dell’Associazione Internazionale Amici dell’Unical. In particolare, una mostra permetterà di ricostruire la storia dell’Ateneo e del Campus, i suoi principi ispiratori, gli elementi architettonici, anche attraverso video, documenti storici e la descrizione dei plastici.
Camminando lungo il ponte Bucci, il percorso proseguirà al L.I.U. (Laboratorio di Idraulica e Idrologia Urbana), dove saranno esposte le buone pratiche di sostenibilità ambientale, innovazione energetica ed edilizia (tetti vegetati, orti urbani, pareti verdi) realizzate dall’Unical nell’ottica di una sempre più stretta interconnessione tra ricerca scientifica e crescita sostenibile.
Da qui ci si muoverà verso l’infrastruttura di ricerca di interesse nazionale chiamata Star (Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research), una sorgente di luce simile e complementare al sincrotrone di Trieste, ma unica per le sue specifiche peculiarità nel panorama nazionale. Qui i visitatori potranno conoscere le potenzialità delle avanzate tecniche di imaging tridimensionale ad altissima risoluzione ed esplorare la struttura interna di materiali utilizzati in diversi campi, dalla biologia all’archeologia alle nanotecnologie.