Alcune di queste specie arboree (Ficus microcarpa, Magnolia grandiflora in primis) sono tra l’altro di notevole pregio paesaggistico.
Gli alberi in oggetto, sono stati contrassegnati con della vernice rossa e quindi destinati ad eventuale abbattimento, per una presunta pericolosità verso gli automobilisti. Il motivo di questa presunta pericolosità, sta nel fatto che alcuni di essi presentano un apparato radicale superficiale tale, da sollevare l’asfalto e quindi rappresentare motivo di rischio.
A nostro avviso, è vero che alcuni di essi (e non tutti quelli contrassegnati) rappresentano un pericolo per gli automobilisti, ma l’abbattimento è la tecnica più semplicistica per risolvere un problema che invece richiede soluzioni più complesse e articolate, adottando per esempio misure come dossi per il rallentamento della velocità, visto che siamo in pieno centro cittadino, e allargamento delle aiuole in modo che l’albero possa espandere l’apparato radicale in maniera più armonica.
Tra l’altro, la preoccupazione nasce anche dal presupposto, che tutti gli alberi finora abbattuti per una sua presunta pericolosità o per motivi fitosanitari, fino ad oggi non sono mai stati sostituiti arrecando un danno enorme alla collettività.
Ricordiamo che gli alberi e il verde in città, non è semplicemente oggetto di arredo urbano, ma svolge un ruolo fondamentale nella mitigazione della temperatura, del particolato dovuto agli inquinanti da automobili e da riscaldamento, oltre ad altre funzioni importantissime dal punto di vista estetico, storico e paesaggistico.
A sostegno della tesi, si allega copia del Legge regionale 7 febbraio 2024, n. 7
Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano.
(BURC n. 31 del 8 febbraio 2024).
In particolare citiamo l’articolo 8 al comma 1:
“Al fine di garantire la conservazione e la rinnovazione del patrimonio arboreo o delle siepi o delle componenti arbustive ed erbacee perenni estirpate, per ogni albero abbattuto o per ogni siepe o componente arbustiva ed erbacea perenne estirpata, è prevista la piantagione, rispettivamente, di due o più alberi appartenenti alle stesse specie, salvo i casi di specie alloctone invasive, da eseguire, nei limiti delle disponibilità di bilancio dei Comuni, entro sei mesi dalla data dell’autorizzazione all’abbattimento”.
I cittadini di Viale Calabria-Via Palmi rimangono comunque disponibili ad un confronto per trovare insieme le soluzioni per scongiurare tali iniziative a nostro parere sciagurate.
Per il comitato di quartiere Viale Calabria-Via Palmi
Giandomenico Posillipo
Reggio Calabria 03/04/2024