Insignito della “Stella al merito del lavoro” come “Maestro del lavoro” da parte del
Presidente della Repubblica nel 1976, della medaglia d’oro dall’Istituto Professionale
di Stato per l’Agricoltura per qualità e quantità di attività svolta negli anni e della
medaglia d’oro dal Comune di Trenta, per il contributo dato alla realizzazione di opere
civili, ai fini dello sviluppo socio-economico del territorio. Parliamo di Francesco
Feraco, il benefattore originario di Trenta, al quale questa mattina è stato intitolato lo
slargo antistante la chiesa di San Francesco di Paola, in località Trenta di Casali del
Manco. Alla cerimonia erano presenti il figlio di Francesco Feraco, Emidio, con la
moglie, il Sindaco di Casali del Manco Francesca Pisani, gli Assessori comunali
Giulia Leonetti, Gianluca Ferraro e Michele Rizzuti e, in rappresentanza dell’arma
dei Carabinieri, il Comandante Antonio Sica.
Feraco fu uno stimato agronomo, funzionario del Ministero dell‘Agricoltura,
segretario particolare dell’Onorevole Fausto Gullo, ai tempi Ministro
dell’Agricoltura, nonché consulente di Antonio Segni, Sottosegretario allo stesso
dicastero.
Dal 1946 al 1950 Capo ufficio dell’’UNSEA, l’Ufficio Nazionale Statistico Economico
dell’Agricoltura, venne inviato in Calabria nel 1951 con la qualifica di Dirigente capo
per avviare le attività della nascente OVS, l’Opera Valorizzazione Sila, dove predispose
la prima distribuzione delle terre ai contadini nei comuni del Crotonese e della Sila.
Fece parte del Gabinetto del Ministro dell’Agricoltura Giuseppe Medici e dal 1955 fu
ai vertici del consorzio di bonifica della Piana di Sibari e della Media Valle del Crati.
Autore di oltre 50 pubblicazioni sulle principali riviste nazionali di settore e di
una nutrita attività giornalistica specializzata, Francesco Feraco si è contraddistinto
quale esperto nel campo della riforma agraria, della bonifica e dell’irrigazione,
impostando il Piano regionale degli invasi, occupandosi della progettazione e della
realizzazione dell’invaso di Tarsia e della diga sull’Esaro, di numerose opere di
bonifica e della realizzazione della Centrale ortofrutticola di Thurio e della Cantina
sociale del Pollino.
L’Amministrazione comunale di Casali del Manco ha voluto fortemente rendere
omaggio a Francesco Feraco, non solo per le sue numerose attività in favore
dell’agricoltura e dello sviluppo dell’economia italiana e della Calabria, ma anche
per la sua abnegazione nei confronti del suo territorio.
“Oggi vogliamo ricordare l’infaticabile impegno profuso da Francesco Feraco a
servizio dell’allora Comune di Trenta e della popolazione del territorio – ha
affermato il Sindaco Pisani – In particolare negli anni ’60, quando fu in prima
linea nella realizzazione delle principali opere di impiantistica idrica, fognaria ed
elettrica, di sistemazione e prima asfaltatura della principale via provinciale di
collegamento a Cosenza e della costruzione della strada alternativa di collegamento
con Cosenza, l’attuale via Schiavonea, ottenendo la realizzazione del villaggio-
centro di servizio di Schiavonea ed il rifacimento della cappella-chiesetta dedicata
alla Madonna della Schiovonea, patrona della gente trentese. Intitolare lo slargo
antistante la Chiesa di San Francesco di Paola a Francesco Feraco non era soltanto
un atto dovuto – ha concluso il primo cittadino – ma rappresenta un grande onore
per tutta la comunità casalina, che oggi e per sempre ricorderà una figura tanto
autorevole”.