Città che attuino politiche di “accoglienza e integrazione”, non città a “doppia corsia”, con “autostrade per ipergarantiti e strettoie per i poveri, i disoccupati, le famiglie, gli immigrati”. E sindaci “vicini” al loro popolo, con le virtù “della prudenza per governare, del coraggio per andare avanti, e della tenerezza per avvicinarsi ai più deboli”. Lo ha chiesto il Papa ricevendo in Vaticano 200 sindaci guidati dal presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani Antonio Decaro, sindaco di Bari. “Non possiamo essere lasciati soli. Di fronte a un fenomeno di portata globale ed epocale è impensabile che tutto sia lasciato sulle spalle del nostro Paese e che, all’interno del nostro Paese, sia lasciato sulle spalle di alcuni sindaci di frontiera. È impensabile, ma soprattutto profondamente ingiusto”, ha detto Decaro.
Papa,città aiutino integrazione migranti
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