A San Marco ed a San Francesco mi sono, anzi mi avete emozionata, tutti. Ve lo confesso con qualche giorno di ritardo, sia perché non mi state lasciando tregua, impegnata insieme a voi a condividere giorno per giorno, quartiere per quartiere, sorrisi, speranze e tanta, tanta voglia di cambiamento dal basso; sia perché volevo anche trasmettervi, come sto facendo da quando ho deciso di candidarmi a Sindaco, idee e progetti chiari e concreti per migliorare ciò che ereditiamo e costruire occasioni di sviluppo, anche e soprattutto da queste straordinarie manifestazioni di identità e di amore per la propria terra.
Ringrazio – dichiara Pasqualina Straface – tutti quanti hanno voluto e saputo essere protagonisti spontanei, ancora una volta, di questi straordinari eventi della tradizione religiosa e popolare della nostra grande Città. Dobbiamo partire proprio dall’entusiasmo, dalla partecipazione e dalla bella spontaneità che continua ad animare queste due nostre feste di popolo – continua – per farle diventare adesso una delle proposte turistico-esperienziali più attraenti e vincenti di Corigliano-Rossano, prima ed a prescindere dalla stagione estiva.
Per questo – continua – metteremo San Marco e San Francesco al centro dell’azione programmatica e di governo della terza Città della Calabria, costruendo su questi due eventi identitari e distintivi una delle più importanti strategie di marketing territoriale mai messe in campo in Calabria, in chiave turistico-religiosa.
Pensate per un attimo alla speciale combinazione di date sulla quale possiamo contare e dovremo investire:
– la secolare tradizione dei Fuochi di San Marco che si ripete ogni notte del 24 aprile dal 1836 nel Centro Storico di Rossano;
– la successiva ed altrettanto sentita tradizione del 25 aprile nel Centro Storico di Corigliano con San Francesco di Paola, Patrono della Calabria e tra i marcatori identitari della regione;
– uno dei più importanti giorni segnati in rosso sul calendario, la Festa della Liberazione dell’Italia.
E siccome noi siamo convinti – sottolinea il candidato a sindaco – che fare turismo, anzi turismi, da quello culturale e dei centri storici a quello religioso e naturalistico, da quello enogastronomico a quello degli itinerari paesaggistici, debba produrre reddito per le strutture ricettive e non solo debito per le casse comunali, pernottamenti e quindi ricchezza per tutto l’indotto commerciale, posti di lavoro e start up di giovani che non emigrano e non soltanto spesa pubblica incontrollata e sganciata dalla misurazione reale di risultati, faremo di San Marco e San Francesco, già dall’edizione del 24 e 25 Aprile 2025, uno dei più interessanti pacchetti turistici primaverili, religiosi ed esperienziali, della Calabria e del Mezzogiorno, promuovendolo fuori dai confini municipali, regionali e nazionali insieme all’enorme rete ricettiva di Corigliano-Rossano e coinvolgendo tutto il territorio.
Noi abbiamo le idee chiare, ci crediamo, ne siamo convinti e sappiamo che ispirarsi alle esperienze e strade vincenti già battute da altre destinazioni regionali, italiane e internazionali sia la strada migliore da percorrere con umiltà e da condividere con visione e determinazione insieme alla Chiesa ed a tutti gli attori sociali, culturali ed imprenditoriali della nostra Città.
Perché cambiare è possibile e serve a tutti. Perché l’identità è ciò che ci distingue e ci rende competitivi e attrattivi. Perché il nostro obiettivo non è contemplare il presente, ma – conclude la Straface – anticipare il futuro. PERCHÈ IL MOMENTO È ADESSO.