Si parlerà di “Il Futuro della Farmacia: un’avventura emozionante ad alta redditività” nel corso dell’incontro di Federfarma Catanzaro rivolto ai farmacisti e agli altri operatori del settore per analizzare la situazione attuale e le prospettive di sviluppo della farmacia. di “Il Futuro della Farmacia: un’avventura emozionante ad alta redditività”.
Se ne discuterà sabato 18 maggio al T Hotel con illustri relatori quali Angelika Tumello, Emanuele Mormino e Francesco Mormino.
“La farmacia del futuro si profila come un terreno fertile per l’innovazione, la tecnologia e la personalizzazione dei servizi. In un’epoca in cui la salute e il benessere sono al centro delle preoccupazioni globali, le farmacie sono destinate a diventare sempre più che semplici punti di distribuzione di medicinali”, afferma il presidente di Federfarma, Catanzaro Enzo Defilippo.
“L’impiego crescente della telemedicina e delle applicazioni mobile sta rivoluzionando l’accesso ai servizi sanitari, e le farmacie sono in prima linea in questo cambiamento, ampliando il ruolo delle farmacie ben oltre i tradizionali confini – spiega ancora -. L’implementazione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei big-data, consente alle farmacie di ottimizzare la gestione degli stock, prevedere le esigenze dei pazienti e offrire raccomandazioni personalizzate in tempo reale. migliorando l’efficienza operativa e l’esperienza complessiva del cliente”.
In sintesi, “il futuro della farmacia si prospetta come un’avventura emozionante, caratterizzata da un’elevata redditività e un impatto significativo sulla salute e sul benessere della comunità. Le farmacie che abbracciano l’innovazione e investono nelle persone e nella tecnologia sono destinate a prosperare in questo scenario in continua evoluzione. Tutto ciò può accadere se la farmacia coglie le opportunità che vengono offerte: il 2024 è un anno con tante opportunità da sfruttare. Le opportunità offerte vanno vagliate, capite e sfruttate perché la farmacia possa rendere sempre di più”, conclude Defilippo.
