Franco Bartucci, già responsabile Ufficio Stampa UniCal, sarà festeggiato con “Storie Luminose” – “Storie luminose” è il titolo del libro di Debora Calomino che verrà presentato lunedì 10 giugno, nel corso di una manifestazione che l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” ha promosso, a partire dalle ore 15,00 nell’aula “Umberto Caldora” dell’Ateneo calabrese, che sarà aperta con uno spazio particolare dedicato a Franco Bartucci, storico addetto stampa della stessa Università che per ben 36 anni di lavoro è riuscito a raccontare e scrivere per i media “La Storia luminosa” della prima Università pubblica statale calabrese. Una circostanza in cui l’Associazione le conferirà il “Riconoscimento alla Carriera”.
La sua si può dire che sia stata una straordinaria “storia luminosa” iniziata su incarico del Rettore Beniamino Andreatta passando, attraverso tempi storici diversi, ad occuparsi del governo dell’Università da parte dei Rettori: Cesare Roda, Pietro Bucci, Rosario Aiello, Giuseppe Frega, Giovanni Latorre. Una “carriera luminosa” che l’Accademia Brutium di Roma ne ha riconosciuto il valore conferendogli nell’edizione 2023 del Premio la scorsa estate la medaglia d’Oro al merito.
Ad aprire la manifestazione e spiegare le motivazioni del Riconoscimento alla Carriera a Franco Bartucci saranno la Presidente dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” Silvia Mazzuca; seguita dall’intervento del Pro Rettore dell’UniCal, con delega al Centro Residenziale, Patrizia Piro.
A concorrere al particolare clima di emozione e quanto altro vi saranno degli interventi del prof. Giancarlo Susinno, socio sostenitore dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, già preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’UniCal; nonché il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri.
Terminata questa parte, subito dopo, Franco Bartucci presenterà insieme a Monica Lanzillotta, vice presidente della stessa Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, il libro “Storie Luminose di una Calabria che fiorisce” di Debora Calomino, per il quale lo stesso ha scritto la Prefazione.
Il libro nasce dalla idea di raccontare una Calabria bella e propositiva, fatta non solo di giovani che scappano dalla loro terra, ma anche e soprattutto di gente che vuole farla fiorire, con idee spesso innovative. Si tratta di 27 storie di giovani che spaziano in diversi settori: tanto turismo, ma anche ristorazione, agricoltura, cultura, eventi, musica, narrazione sui social, artigianato e altro. Ognuno di loro ha raccontato il percorso che l’ha portato a scegliere di rimanere in Calabria (o di tornare).
Sono storie che Debora Calomino, attraverso delle interviste, pubblicate dal settimanale online “Il Domenicale” di Calabria .Live, diretto da Santo Strati, ha raccontato attraverso delle interviste nell’arco di circa due anni. Ben 14 di queste storie sono giovani laureatisi all’Università della Calabria, un segno tangibile dell’importanza dell’ ateneo per la crescita del territorio.
Alla manifestazione sono stati invitati e parteciperanno i dirigenti di: Confindustria Calabria, Camera di Commercio e Artigianato di Cosenza, Associazione Confapi. Questo per segnare una esperienza di legame e collaborazione tra l’Università della Calabria, le associazioni di Categorie ed i propri laureati nella creazione di un rapporto sinergico tra di loro e crearne le condizioni di crescita della società calabrese ed il suo sviluppo in termini sociali, economici e culturali, come veniva stabilito nelle finalità di nascita della stessa Università della Calabria, che oggi se ne celebra il 50° della nascita.
Nel libro vengono raccontate le storie di: Flavia Medici, Danilo Verta, Alessandra Scanga, Noemi Guzzo, Wlady Nigro, Antonio Biafora, Luigi Orsino, Fabrizio Giuliano, Mara Alessio, Lorena Nicoletti, Marco Carrozzino, Domenico Boi, Noemi Spinetti, Raffaele Costabile, tutti laureatisi all’Università della Calabria.
A seguire ci sono: Alessandra Porto, Miriam Pugliese, Maria Praino, Agnese Ferraro, Carmine Sangineto, Ursula Basta, Francesco Pascale, Alessandro Fedele, Maria Teresa Boccuti, Francesca Conocchiella, Giacomo Marinaro, Denisa Congi, Vincenzo Runco.
A tutti costoro alla fine della presentazione del libro l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” conferirà una “pergamena di merito” per l’apertura di un’azienda commerciale e a coloro che risultano laureati UniCal una “Pergamena di merito e appartenenza” per avvertire l’orgoglio possibile ed un legame più stretto con la loro Università, dove si sono laureati e cresciuto il loro bagaglio culturale e di conoscenza.
Debora Calomino, che sarà presente all’iniziativa, è giornalista pubblicista che si occupa di turismo e marketing territoriale. Anche lei si è laureata all’Università della Calabria in Scienze del Turismo e Valorizzazione dei sistemi turistico culturali, dove è iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in “Politica, Cultura e Sviluppo”.
Essendo cultore della materia in marketing turistico e territoriale tratta tali argomenti in seminari organizzati dalla Università e insegna discipline turistiche presso enti di formazione professionali accreditati. Scrive inoltre per diverse testate a diffusione locale e nazionale, quali Calabria live, Borghi d’Europa, Confidenze. Ha vinto il Premio Giornalistico Internazionale Terre di Calabria nel 2018, Il Premio Hombres Itinerante nella sezione “Giornalismo” nel 2020 e il Premio Letterario Internazionale “Un libro amico per l’inverno”, per la categoria saggi, con “Visioni Turistiche” nel 2023.
Franco Bartucci, nel commiatarsi dal servizio attivo di lavoro presso l’Università della Calabria a fine dicembre 2008, così lo salutò il Rettore dell’epoca Giovanni Latorre, nell’ambito dei lavori della conferenza stampa promossa per annunciare la visita del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invitato per il 15 gennaio 2009 a presenziare la cerimonia di intitolazione dell’aula magna dell’Università al suo primo Rettore, prof. Beniamino Andreatta: “Saluto Franco Bartucci, nostra colonna. L’uomo dei media che per un trentennio ha svolto in maniera egregia il suo compito. Io lo ringrazio molto per la dedizione, per la passione che ha messo nel suo lavoro. E’ andato certamente oltre quello che doveva essere un compito d’ufficio. Ha sempre messo molta passione. Ha vissuto l’Università non come luogo di lavoro, ma come luogo dell’impegno proprio della società. E questo ci fa molto piacere perché questa università per molti versi si regge anche su questo tipo di volontarismo, Tutti i risultati che ci sono, si realizzano proprio perché molti con grande umiltà e senza clamori e la visibilità dovuta, fanno il loro lavoro con grande dedizione, ricevendone poca gratificazione. Ma forse la gratificazione più importante è quella di sentirsi parte di questa grande macchina che si muove e che va avanti l’emblema di una Calabria che va avanti. Franco Bartucci rimane nella nostra famiglia. Grazie ancora per tutto il tuo lavoro intelligente e sapiente che hai saputo svolgere in questi anni”.
Vale anche come invito agli organi d’informazione per partecipare a questo evento che avrà luogo nel pomeriggio del 10 Giugno 2024 nell’aula “Umberto Caldora” dell’UniCal.